By Published On: 28 Novembre 2012Categories: Attualità

LODI. PROSEGUONO I CONTROLLI DELLA GDF: CHIUSA UNA MERCERIA

Per tre giorni consecutivi un commerciante ambulante di frutta e verdura di Codogno ed una merceria di Lodi, nel quartiere di San Bernardo, non potranno esercitare le loro attività: negli ultimi due giorni, infatti, si sono visti apporre i sigilli dai militari della Guardia di Finanza.

L’ambulante è stato sorpreso, in quattro distinte occasioni nell’arco di un triennio, a non emettere il previsto scontrino fiscale. Infatti, su proposta della Guardia di Finanza di Lodi, che di volta in volta ha rilevato le irregolarità, la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, su parere conforme dell’Ufficio di Lodi, ha adottato il provvedimento sanzionatorio della sospensione temporanea delle attività commerciali. In virtù di questo tipo di sanzione accessoria, l’ambulante potrà riprendere il normale svolgimento della sua attività solo allo scadere di tre giorni feriali lavorativi.

Anche la merceria di Lodi, rimarrà chiusa per tre giorni per gli stessi motivi. Nei prossimi giorni i finanzieri vigileranno che i sigilli al negozio non vengano violati e che il furgone del fruttivendolo resti effettivamente parcheggiato dove è stato “bloccato”.

La sospensione temporanea dell’esercizio delle attività commerciali costituisce sanzione accessoria a quelle di natura pecuniaria di volta in volta erogate.

Queste attività rientrano nel contesto dei controlli del territorio, svolti soprattutto in ambito economico-tributario, eseguiti dall’inizio dell’anno a Lodi ed in provincia dalla Guardia di Finanza. Da gennaio sono stati effettuati quasi 2000 controlli su altrettante imprese operanti nei più disparati settori economici. Sono stati verbalizzati 496 soggetti per mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali, pari al 25% di imprese controllate, 20 aziende sono state chiuse come quelle appena citate.

Dall’inizio dell’anno, oltre alle “serrande chiuse”, le attività di controllo economico del territorio lodigiano hanno visto le Fiamme Gialle nel settore della disciplina dei prezzi, dei distributori di carburanti, dei cosiddetti “compro-oro”, dei videogiochi, solo per riferire alcuni esempi, nei cui ambiti sono state verbalizzate irregolarità nel corso dei numerosi controlli.

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