By Published On: 14 Settembre 2012Categories: Attualità

«Latte, il prezzo va adeguato ai costi di produzione». L’Assessore Boneschi al fianco degli allevatori lodigiani

“Il prezzo del latte non è più adeguato, né al mercato, né ai maggiori costi di produzione a carico degli allevatori. Sono d’accordo con le organizzazioni agricole: in vista della scadenza del 30 settembre prossimo è necessario tornare urgentemente al tavolo con le industrie per definire un prezzo migliore e certamente più adeguato di quello attuale”. Matteo Boneschi, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Lodi, scende direttamente in campo a difesa degli allevatori in vista della scadenza di fine mese, quando non avrà più validità l’accordo sul prezzo del latte sottoscritto a suo tempo tra Italatte e Coldiretti, Confagricoltura e CIA della Lombardia.

“Che il prezzo alla stalla, che oggi è mediamente di 38,46 centesimi al litro, non sia più ragionevolmente accettabile lo dicono diversi indicatori – spiega l’Assessore Boneschi -. In particolare, bisogna considerare che sulle spalle degli allevatori gravano spese di produzione sempre più alte. Spese che sono legate a fenomeni purtroppo abituali, come il costante aumento del prezzo del carburante, ormai arrivato a livelli folli, ma anche a situazioni particolari, come in questa estate la siccità che ha avuto ripercussioni sulla produzione e la fornitura di alimentazione agli animali. C’è poi da considerare che il mercato si muove con dinamiche diverse da quelle cui sono purtroppo ancorati i prezzi praticati dalle grandi industrie di trasformazione agli allevatori. Basti pensare al prezzo del latte crudo “spot” che per la Camera di Commercio di Lodi, che in questo settore è un riferimento nazionale, è arrivato a superare ormai i 41 centesimi al litro”.

“Gli allevatori lombardi e lodigiani in particolare – ricorda ancora l’Assessore all’Agricoltura – rappresentano un’assoluta eccellenza a livello nazionale, ma per poter garantire alle loro imprese il giusto guadagno diventa necessario rendere più diretta la relazione tra il prezzo del latte alla stalla e quelli che sono ormai gli effettivi costi di produzione. Ne va della qualità del prodotto e del lavoro di tanti operatori che continuano a credere nella strategicità di questo comparto, che rappresenta un patrimonio insostituibile per la nostra Provincia. Gli agricoltori hanno bisogno di certezze per continuare ad operare. Il prezzo del latte è sicuramente una di queste”.

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