By Published On: 5 Aprile 2011Categories: Attualità

Iniziativa di prevenzione del melanoma firmata Rotary e Unione Artigiani

Con l’avvicinarsi dell’estate aumenta per tutti l’esposizione ai raggi solari e, parallelamente, il rischio di sviluppare melanomi, tumori erroneamente sottovalutati come ‘superficiali’ perché si pensa interessino solo l’epidermide. Si tratta, in realtà di patologie molto gravi, da monitorare con attenzione”.

Con queste parole e allo scopo di favorirne prevenzione e cura, Mauro Sangalli, Segretario dell’Unione Artigiani Lodi e Provincia introduce la serata promossa l’8 aprile prossimo in sinergia con il Rotary Club Adda Lodigiano. Unendo i loro sforzi, queste due realtà propongono a tutta la cittadinanza un incontro di informazione, che si terrà alle ore 21, a Lodi presso la sede dell’Unione, in via Lago Maggiore 2.

La prevenzione del melanoma è un progetto che ha origine nel 2004 ed è attuato in sinergia con l’Azienda Ospedaliera di Lodi e l’Associazione Lodigiana Amici dell’Oncologia (ALAO) – commenta Giuseppe Nicoletti, presidente del Rotary Club Adda Lodigiano, fondato dieci anni fa. Finora sono state effettuate oltre 1400 visite (40 i casi evidenziati, di cui 5 di melanoma!) e gli incontri con i cittadini vengono ripetuti periodicamente su richiesta delle stesse amministrazioni comunali o di altri Enti, sempre nell’ambito del territorio. L’appuntamento dell’8 aprile è ormai il ventiduesimo e ci conferma l’importanza di fare prevenzione su un tema così delicato in ambito sanitario. Il melanoma, infatti, è un tumore aggressivo facilmente curabile e guaribile grazie alla diagnosi precoce, ma che tuttora miete troppe vittime a causa della disinformazione. Ecco dunque spiegato l’impegno del Rotary che rappresento, a partire da quest’anno avendo scelto deliberatamente di andare noi presso le Associazioni per riuscire a coinvolgere un numero ancora più significativo di persone“.

La proposta della serata si articolerà in tre momenti principali: verranno fornite  indicazioni sulla formazione di questa neoplasia in funzione della etnia della persona, del colore della pelle, dei capelli, dell’ambiente e del tipo di vita.

Quindi verrà insegnato a riconoscere un tumore della pelle e come fare, nel limite delle possibilità, per prevenirne la nascita; infine saranno date adeguate informazioni sulle tecniche utilizzate per l’asportazione del melanoma.

Relatore della serata sarà il dottor Daniele Blandini, Primario del Reparto Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Ospedale di Lodi, socio del Rotary Club.

Questa apertura sul territorio è un segnale importante, che il Rotary Adda non circoscrive ad un aspetto specifico. Il gruppo di eccellenza che il presidente Nicoletti ha coordinato attorno a sè si è infatti attivato in ambito socio-sanitario con una sensibilità particolare. Spaziando dai corsi per badanti all’originale iniziativa che ha offerto ad alcuni non vedenti l’opportunità di apprendere l’uso del PC accompagnati da tutor del Rotary, nell’ambito di un progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto Agostino Bassi di Lodi.

Alla domanda sul perché di questa focalizzazione rispetto alla sanità, il Presidente Nicoletti risponde che, al di là della volontà di non accavallarsi rispetto ad altre Istituzioni del territorio, la sua idea, alla base di ogni iniziativa è “facciamo sempre quello che ci riesce meglio, ciò in cui abbiamo competenza e conoscenza. E, se possibile, cerchiamo di offrire il nostro contributo dove i bisogni sono più evidenti, come nel caso dell’acquisto di defibrillatori da installare nella Città di Lodi e nel territorio della Provincia: l’unica in Lombardia che ne era priva.”

Conferma Mauro Sangalli: “Il Rotary Club Adda Lodigiano ha davvero fatto un grande sforzo per creare sinergie con altri soggetti, in particolare con il mondo dell’associazionismo, mettendo a disposizione a titolo assolutamente gratuito delle opportunità che le persone farebbero bene a cogliere, in considerazione di un periodo di crisi della stessa sanità. E’ amaro ammetterlo, perché la salute è il bene più prezioso, ma per qualcuno sta diventando un ‘lusso’ persino curarsi. Ecco perché quando il Presidente del Rotary Club Adda Lodigiano ci ha interpellato per collaborare su alcuni temi abbiamo individuato, tra i possibili campi di intervento, l’attenzione alla salute. Non a caso nel nostro Statuto è prevista l’attenzione alla persona del socio nella sua globalità.”

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