By Published On: 2 Aprile 2011Categories: Attualità

Il federalismo fiscale premierà il merito (VIDEO)

Ancora un “tutto esaurito” al Liceo Verri di Lodi per il secondo incontro promosso dalla Lega Nord lodigiana. Dopo il successo di tre settimane fa – quando si parlò di Unità d’Italia – giovedì scorso, 31 marzo, gli esponenti del partito hanno illustrato “Il Federalismo fiscale, la verità”. Titolo rappresentativo in virtù di una chiarezza che si è voluta dare al pubblico intervenuto, in merito ad un argomento del quale spesso i media non hanno saputo (voluto) trasmettere e sul quale regna ancora un po’ di confusione.

Presenti alla serata Alberto Segalini (segretario cittadino), il vice governatore della Lombardia Andrea Gibelli, il professor Samuele Camilleri, professore di Diritto Tributario alla Cattolica di Milano e il Presidente della Provincia Pietro Forni che ha dato il la all’incontro. Il presidente ha evidenziato come questa riforma sia un cambiamento epocale per il nostro Paese e di come in effetti sia strettamente necessaria per rimetterlo in pista, soprattutto per gli squilibri esistenti tra Nord – Lombardia in testa – e Sud: per produttività, per differenze di sperperi di denaro pubblico e per differenze d’evasione fiscale (in Calabria si arriva ad un’evasione dell’83%), e altro ancora. Ma con questo le regioni più virtuose non abbandoneranno le altre, ma metteranno a disposizione una percentuale minima che servirà per un periodo ad aiutarle, fin quando non potranno finalmente “camminare con le proprie gambe”, attraverso un fondo sperequativo, quelle meno in linea.

Gibelli3A proseguire l’argomento Andrea Gibelli. Seguendo il medesimo solco, ha arricchito l’eposizione con varie “chicche”, come nel suo stile. Molto efficaci e d’immediata comprensione sono stati una serie di dati snocciolati sempre a proposito degli squilibri fra le regioni. Un esempio su tutti che vi riportiamo è quello in merito alla presentazioni dei bilanci che le regioni ogni anno devono fare. «In Calabria – espone Gibelli – il bilancio si tramanda e si comunica a voce!». Naturali lo sconcerto e l’ilarità in sala.  Ma anche nella sanità c’è molto da sistemare: esistono purtroppo svariati casi in cui il personale medico, infermieristico e amministrativo superi di gran lunga il numero dei malati, o meglio, dei posti letto. Capita di avere località dove per soli 30, 40 posti letto ci sono ben 300 infermieri e 50 dirigenti. Capita, tanto per fare un altro esempio banale ma che rende l’idea, che una siringa costi 15 centesimi in Lombardia e 40 in Sicilia. In buona sostanza, il federalismo fiscale, attraverso i suoi meccanismi, potrà porre freno a questi paradossi che da anni ci portiamo appresso. «Per il bene di tutto il Paese, è giusto che chi non sa gestire le proprie risorse, impari a farlo, impari a camminare sulle proprie gambe. E’ giunta l’ora. Il Nord è esausto» . L’onorevole ha poi concluso il proprio intervento con una nota di evidente commozione quando ha ricordato i tempi dei volantinaggi tra la gente a Lodi, dei sit-in ai gazebo del partito quando il federalismo era ancora una chimera, «quando la gente ci diceva: “belle idee, ma tanto non si realizzeranno mai!”. Bene sono passati 25 anni e quel sogno si è finalmente realizzato!»

camilleriA conclusione di serata, l’intervento di Camilleri ha illustrato le regole base del federalismo fiscale, i suoi livelli regionali, provinciali e comunali, oltre numerosi dati tecnici, statistiche e meccanismi che andranno a innescarsi, in maniera graduale fino al 2014, anno in cui la riforma sarà portata al culmine e potrà partire per un quinquennio di rodaggio, utile poi, per stilare la prima vera valutazione dei risultati ottenuti.

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