By Published On: 20 Novembre 2012Categories: Attualità

Fiera di Codogno. Gibelli: «Occorre guardare con attenzione a Expo». Elias: «Rifare la PAC con buon senso»

Al via oggi la 222a edizione della Fiera agricola di Codogno: appuntamento tradizionale per la zootecnia padana, a cui Regione Lombardia partecipa sempre con i suoi rappresentanti. Quest’anno alla cerimonia d’apertura hanno preso parte Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all’Industria e Artigianato e Giuseppe Elias, assessore all’Agricoltura. Gibelli ha ribadito che la manifestazione di Codogno “è un punto di riferimento in termini concreti per tutta l’agricoltura del Lodigiano”. “Questa terra – ha appuntato il vice presidente – si candida a diventare un luogo fondamentale per intercettare coloro che visteranno Expo nel 2015”. “Il Lodigiano – ha concluso nel suo saluto – unisce la tradizione a tutte quelle forme di aggregazioni tecnologiche come il Parco tecnologico padano”.
IN MOSTRA RAZZE IN VIA DI ESTINZIONE – Importanti anche quest’anno i numeri della Fiera agricola di Codogno. Nel quartiere fieristico hanno trovato spazio 25 allevatori di bovini, 6 di suini, 18 di conigli e 6 di caprini e ovini. Per quanto riguarda il settore bovino, quest’anno, è stato dato particolare spazio alla Limousine e a tutte quelle razze, in via di estinzione, che hanno fatto la storia dell’allevamento nella pianura padana. Oltre 170 sono gli espositori che fanno capo a tutta la filiera agroalimentare del Lodigiano.
TAGLI PAC CHIUDONO AGRICOLTURA – “E’ un momento difficile e complicato” ha detto Giuseppe Elias. “Sul tavolo c’è il grande nodo della Pac. I tagli che vorrebbe imporre la nuova politica agricola comunitaria sono inaccettabili – ha spiegato ancora l’assessore – e, se saranno confermati, significherà chiudere non solo l’agricoltura in Lombardia, ma anche in tutta l’Europa”. “A rischio non sono solo gli agricoltori – ha spiegato Elias – ma la produzione stessa di alimenti per i cittadini europei”.
RIFORMARE SISTEMA – Nel corso del suo intervento Elias ha ribadito la “necessità di costruire un sistema di sovvenzioni agricole, che sostenga chi ne ha veramente bisogno. A partire dall’agricoltura intensiva, tipica della nostra pianura, che si trova a competere con i giganti mondiali della produzione di commodities”. “Stiamo lavorando – ha spiegato – per sensibilizzare le istituzioni competenti, perché quello che chiediamo è semplicemente una Pac fatta con il buon senso”.
SERVE AGGREGARSI – Elias ha chiuso il suo intervento lanciando l’appello agli agricoltori a ritrovare l’unità. “La Fiera di Codogno è la dimostrazione che gli agricoltori per oltre 220 anni hanno saputo aggregarsi. Ed è per questo che rivolgo al mondo agricolo un appello alla maggiore coesione. Nei prossimi anni ne avremo un grande bisogno”.
LN

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