Fiera di Codogno, Confagricoltura MI LO MB apre il confronto sulla nuova PAC europea

Il presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, Francesco Pacchiarini
(Lodi, 3 novembre 2025) – Sarà Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza a guidare il confronto nazionale sul futuro della Politica Agricola Comune, da una delle vetrine più rappresentative dell’agricoltura lombarda, la 234a Fiera di Codogno.
Lunedì 17 novembre 2025, alle ore 16:30, il Polo Fieristico – Sala Vezzulli di Codogno ospiterà il convegno “La riforma della PAC 2028-2034: scenari e prospettive per l’impresa agricola”, promosso da Confagricoltura MI LO MB, in collaborazione con il Comune di Codogno e con il supporto di BCC Lodi.
Un incontro che si preannuncia denso di contenuti e ospiti di rilievo, pensato per analizzare il percorso di elaborazione della nuova Politica Agricola Comune e le sue ricadute sulle imprese italiane ed europee. La prossima PAC, destinata a entrare in vigore nel 2028, rappresenta un passaggio cruciale per ridefinire il ruolo dell’agricoltura in un’Europa chiamata a conciliare competitività, sostenibilità e sicurezza alimentare in un contesto di forti tensioni economiche e ambientali.
L’apertura dei lavori sarà affidata a Francesco Pacchiarini, presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, sul palco insieme a Fabrizio Santantonio, presidente della Provincia di Lodi, Francesco Passerini, sindaco di Codogno, e Franco Lucente, assessore ai Trasporti di Regione Lombardia.
Seguirà la relazione di Cristina Tinelli, della Direzione Relazioni UE e Internazionali di Confagricoltura, che illustrerà le linee guida della proposta di riforma della PAC, approfondendo i nuovi orientamenti comunitari in materia di sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, transizione digitale e ricambio generazionale.
Si aprirà quindi una tavola rotonda di alto profilo moderata dal giornalista Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo di Radio 24 e firma de Il Sole 24 Ore.
Al dibattito prenderanno parte Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, PNRR e Politiche di Coesione, Marco Osnato, presidente della VI Commissione Finanze della Camera dei deputati; Giuseppe Savastano, dirigente di Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo, e Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura.
Il confronto si svilupperà tra esperienze istituzionali, economiche e imprenditoriali, per delineare una visione concreta del futuro agricolo italiano in rapporto ai nuovi indirizzi comunitari. In un momento storico in cui il comparto primario si trova a fronteggiare contemporaneamente l’aumento dei costi di produzione, l’incertezza dei mercati e la richiesta crescente di pratiche sostenibili, la riflessione su una PAC più moderna e aderente alla realtà delle imprese diventa essenziale.
Nel presentare l’iniziativa, Francesco Pacchiarini ha evidenziato la portata strategica dell’incontro: «La nuova PAC dovrà essere una politica che riconosce la centralità dell’impresa agricola e il suo ruolo insostituibile per la società europea. Siamo di fronte a una sfida che non può ridursi a un esercizio tecnico o burocratico: occorre costruire un modello capace di garantire redditività, qualità e tutela ambientale. L’agricoltore deve tornare a essere protagonista, non destinatario passivo di norme e vincoli. Il futuro dell’agricoltura italiana dipende dalla capacità di coniugare sostenibilità e competitività, innovazione e tradizione, dentro una visione europea che premi chi produce valore, custodisce il territorio e investe sul domani».


