By Published On: 3 Ottobre 2013Categories: Attualità

“Easyhome”: al via nel Lodi un progetto tutto italiano, 18 appartamenti produrranno energia

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Una casa che si sostenta da sola fino ad offrirci l’opportunità di conferire o rivendere le risorse in eccesso, autoprodotte, dalla sua normale vita operativa. E’ possibile? Sì. Almeno, così sembrerebbe con il progetto “Easyhome”, al via in via Marchi a Lodi grazie all’incoraggiamento, con tanto di premio, della Commissione Europea per la migliore idea sul clima in Italia.

Il progetto prevede la costruzione di un complesso residenziale edificato su una ferrovia dismessa, da mettere a disposizione di 18 famiglie, con appartamenti il cui consumo energetico promette di essere fino all’85% inferiore rispetto alla media nazionale. Sull’area in oggetto la cooperativa realizzerà un complesso residenziale costituito da due torri per un totale di 18 appartamenti. «Grazie all’esclusivo impiego di fonti rinnovabili l’edificio – si legge in una nota – produce più energia di quanta ne consumi, con un livello di emissioni di gas a effetto serra pari a zero». Inoltre, «mantenendo bassi i prezzi d’acquisto il progetto contribuisce a far sì che gli stili di vita ecologici siano alla portata di tutti».
 Sottoscrive e garantisce il commissario europeo per il clima e l’ambiente, Connie Edeghaard.

La cooperativa no profit Santa Francesca Cabrini Due, che propone immobili a prezzi calmierati per anziani, famiglie e giovani coppie, realizzerà e venderà le unità abitative.

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