By Published On: 4 Settembre 2012Categories: Attualità

Coldiretti chiede stato calamità per siccità. A San Colombano dimezzata la produzione di uva

La Coldiretti regionale chiede lo stato di calamità: è stata effettuata una mappatura dei danni dovuti alla siccità, smorzata dalle piogge di questi giorni. “La siccità di luglio e agosto ha inciso in modo pesante sulle coltivazioni sia sul fronte delle quantità prodotte sia su quello della spesa per il carburante che serve alle pompe di irrigazione – ha spiegato Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – Ci sono danni stimati, fra mancati raccolti e maggiori costi, per circa 200 milioni”.

A Milano, Lodi e Monza è raddoppiata la spesa per l’irrigazione di mais e soia, con un costo di oltre 7 milioni in più rispetto al 2011. Analoga situazione per le colture orticole con circa 100 euro all’ettaro di maggior costo e con un -30% sulla produzione in alcune realtà, il calo della produzione di latte per circa un milione e mezzo di euro e ben 60milioni in più in un mese per i rincari dei mangimi. Dimezzata, o quasi, la produzione di uva di San Colombano. Per il riso, infine, si stima un calo fino al 15%.

Perdite di produzioni e aumento delle spese anche a Cremona, Pavia, Mantova, Brescia, Bergamo e Sondrio.

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