By Published On: 20 Settembre 2012Categories: Attualità

Caccia in deroga: la delega alle Province

La Commissione Agricoltura, Caccia, Parchi di Regione Lombardia (presieduta da Mauro Parolini, Pdl) ha approvato il progetto di legge illustrato da Alessandro Marelli (Lega Nord) che disciplina la caccia in deroga per storno (sturnus vulgaris), fringuello (fringilla coelebs), peppola (fringilla montifringilla), pispola (anthus pratensis) e frosone (coccothraustes coccothraustes).

Hanno votato a favore Pdl, Lega Nord e Udc mentre Pd, Idv e Sel hanno lasciato la seduta prima della votazione.

Il provvedimento, frutto dell’abbinamento di una proposta della Lega Nord e di una proposta dell’Udc e modificato oggi con un emendamento presentato da Doriano Riparbelli (Pdl), demanda alle amministrazioni provinciali l’applicazione del regime di deroga.

Le Province, secondo questo documento, potranno adottare provvedimenti di deroga solo per le cinque specie indicate nel progetto di legge (storno, fringuello, peppola, pispola, frosone); il prelievo massimo complessivo per specie e per provincia verrà stabilito sulla base dei limiti complessivi regionali, determinati nel rispetto delle piccole quantità; la caccia può essere praticata tra l’1 ottobre e il 30 novembre con il martedì e il venerdì di “silenzio venatorio”; ogni cacciatore potrà prelevare al giorno e per stagione un numero massimo di dieci unità per ciascuna specie.

Ulteriori punti dell’emendamento prevedono che per l’esercizio della caccia si potranno usare esclusivamente appostamenti fissi e temporanei e l’utilizzo di richiami vivi appartenenti alle specie in deroga sarà consentito utilizzando unicamente capi di allevamento e muniti di anellino inamovibile.

Il progetto di legge deve ora passare all’esame del Consiglio regionale, presumibilmente nella seduta di martedì 25 settembre.

(r.)

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