Baffi: “CIG in deroga. Massima priorità: i lavoratori aspettano da troppo tempo”
“Voglio esprimere la mia vicinanza a tutti quei lavoratori dipendenti che da mesi stanno attendendo che venga loro riconosciuta la Cassa integrazione in deroga.
Il Paese sta vivendo un lockdown produttivo di durata ormai abnorme ed è profondamente ingiusto che siano i più deboli a pagare il prezzo economico dell’emergenza Coronavirus. Mentre ascoltiamo e leggiamo interviste nelle quali gli
stessi titolari delle diverse attività commerciali non dormono la notte conoscendo le difficoltà in cui versano i loro dipendenti, da settimane assistiamo ad un surreale scaricabarile tra l’INPS e Regione Lombardia, che si accusano a vicenda delle colpe
dei ritardi nell’erogazione dei fondi: è inaccettabile che chi ha determinate responsabilità dedichi le sue energie a litigare anziché a fare il proprio dovere” dichiara Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Italia Viva.
“Auspico che Regione Lombardia acceleri nella trasmissione dei dati e che l’INPS provveda a snellire le procedure, perché troppe persone in difficoltà non possono attendere oltre” prosegue Patrizia Baffi “La situazione inoltre risulta particolarmente critica nella ex ‘Zona rossa’, dove le attività economiche sono chiuse ormai da oltre 80 giorni e dove moltissimi dipendenti non ricevono alcuno stipendio da fine febbraio“.
“Invito le istituzioni coinvolte a porre fine al caos di queste settimane e a cooperare per il bene comune”, conclude l’esponente di Italia Viva.
Il meccanismo per l’assegnazione della Cassa integrazione in deroga prevede che ciascuna Regione raccolga le domande, decreti quelle ritenute accoglibili e le trasmetta poi all’INPS, che provvede alla vera e propria erogazione delle risorse.
Sono 31.322 le aziende lombarde, per un totale di 82162 lavoratori, che hanno fatto richiesta per la Cassa Integrazione in Deroga, prevista per le aziende sotto i 5 dipendenti.
Regione Lombardia, partita con ritardo, al 4 maggio ha decretato 48200 domande di cassa integrazione presentate nella nostra regione, e ciascuna delle domande finora presentate è stata successivamente registrata dall’INPS dopo circa una settimana dalla ricezione.
Si ricorda infine che la Giunta regionale, in data 15 aprile, ha deciso di creare un Fondo Anticipazione Sociale, volto a favorire l’erogazione, da parte di istituti bancari, delle anticipazioni dei trattamenti di integrazione salariale attivate a seguito dell’emergenza
sanitaria COVID-19. L’anticipazione massima concedibile è di 1.400 euro, nel caso di 9 settimane di cassa integrazione.
Il Consigliere Regionale
Patrizia Baffi
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