By Published On: 13 Febbraio 2020Categories: Attualità

All’Humanitas la terapia con CAR T è realtà: trattati i primi pazienti, attivata un’unità dedicata

Rozzano (Milano), 13 febbraio 2020 – Il trattamento con le cellule CAR T nei pazienti con linfomi aggressivi e leucemie linfoblastiche con più ricadute, per i quali non esistevano alternative terapeutiche, oggi è una realtà presso il Cancer Center di Humanitas, dove è stata attivata un’unità dedicata e sono stati trattati già i primi pazienti con buoni risultati. Ematologi esperti in trapianto di cellule staminali, due team di infermieri professionali, di cui uno esperto in aferesi e uno dedicato esclusivamente alla gestione del paziente, neurologi, infettivologi e anestesisti, compongono la CAR T UNIT dedicata al trattamento con tale terapia innovativa e allo stesso tempo complessa ed impegnativa, sia nella fase di preparazione sia di esecuzione.

Humanitas è uno dei pochi Centri in Italia già attivo nel trattamento con le cellule CAR T. Questa terapia innovativa ha già dato risposte interessanti nei linfomi non Hodgkin ad alto grado e nelle leucemie linfoblastiche in ricaduta/refrattari, ma risultati interessanti, anche se preliminari, sono riportati del mieloma multiplo e nella leucemia linfatica cronica. Le CAR T sono in fase di sperimentazione anche in alcuni tumori solidi come quelli del fegato e del pancreas e nel mesotelioma. «La speranza è riuscire a portare in una fase più precoce questo trattamento e allargare le patologie che potrebbero beneficiarne. In Humanitas è già attivo un protocollo sperimentale (Trial Belinda) che confronta le CAR T con la terapia classica con trapianto di midollo autologo nei linfomi aggressivi in prima ricaduta o refrattari» spiega Armando Santoro, Direttore del Cancer Center di Humanitas.

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