By Published On: 14 Giugno 2013Categories: Attualità

Alfaomega di Graffignana lancia un grido di sopravvivenza. Consigliere Regionale Foroni: “Subito la questione in Regine Lombardia”

Foroni Alfaomega

Un’accorata richiesta d’intervento al Consigliere Regionale Pietro Foroni e stata l’oggetto dell’incontro che si e tenuto ieri alla Comunità “Alfaomega” di Graffignana, tra i dirigenti della struttura e il presidente uscente della Provincia di Lodi. “L’Avv. Foroni, – spiega Marilena Seminari presidente della comunità che si occupa del recupero di tossicodipendenti – si è sempre contraddistinto per l’attenzione e il sostegno che ci ha riservato fin dal primo giorno del suo insediamento come Presidente di Provincia. Una sensibilità non comune verso le quotidiane problematiche, composte per lo più da ostacoli burocratici e difficoltà strutturali, che nel corso degli anni si sono acuite con una maggiore difficoltà nel reperire fondi necessari da destinare alle attività di recupero. Oggi, – continua la dott.ssa Seminari – ci troviamo di fronte all’ennesimo grido di aiuto. La delibera regionale n. 3540 del 30/05/2012 pone limiti ostativi verso il nostro lavoro, introducendo una serie di nuovi vincoli per tutti i servizi socio-sanitari che operano sul territorio regionale. La nostra comunità non può affrontare le nuove difficoltà con le sole proprie forze, ed è per questo motivo che, confidando nella sensibilità mostrataci negli anni, ci rivolgiamo all’Avv. Foroni nella nuova veste di Consigliere Regionale coinvolgendolo ancora una volta ad aiutarci ad affrontare il nostro futuro. Dobbiamo adeguarci a una normativa più rigida, nata per salvaguardare i diritti e la salute dei cittadini, ma che al contempo pone nuovi vincoli in termini di servizi e nell’organizzazione, con nuovi requisiti strutturali e gestionali”.

“Il potenziamento dei sistemi di controllo – aggiunge Giancarlo Tornielli, fondatore, amministratore e segretario della comunità – introdotto con la delibera regionale, richiede una notevole produzione di documentazione, talvolta ridondante, che assorbe risorse onerose di studio e approfondimento della normativa nonché ore dedicate alla redazione dei documenti stessi,  impattando pericolosamente il tempo che gli operatori possono dedicare all’utenza. Si rischia di costruire una sorta di castello di carta parallelo al servizio, con un aggravio alle prestazioni senza produrre un sostanziale ritorno agli obiettivi di controllo, verso i quali i principi ispiratori del DGR miravano. Vogliamo ringraziare il Consigliere Foroni per aver accolto immediatamente il nostro invito e di essere qui oggi a raccogliere le nostre istanze, speranzosi che possa trasferirle in Regione Lombardia”.

“Ho ascoltato con interesse tutti i problemi che la normativa regionale, dovuta a una delibera della precedente Amministrazione sta arrecando alla comunità Alfaomega e, con loro, a tutte quelle strutture che con grande professionalità senso di altruismo e molta umanità, si adoperano ad aiutare persone con gravi difficoltà – commenta il Consigliere Pietro Foroni -. “Condivido tutte le loro preoccupazioni e le numerose problematiche emerse, causate da una burocrazia che è una stortura della democrazia. Mi faccio immediatamente carico delle stesse investendo gli Assessori di competenza ad affrontare i problemi, ricercando soluzioni adeguate che possano essere concretamente determinanti a una felice soluzione.”

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