A Parigi va in scena la pizza lodigiana: ed è subito trionfo!

Lo storico Salon International de l’Alimentation di Parigi, tenutosi presso i padiglioni fieristici alle porte della capitale francese dal 16 al 20 ottobre, ha visto l’esordio e il trionfo della “pizza lodigiana”, prodotta attraverso la combinazione delle farine selezionate del Molino Pagani di Borghetto Lodigiano con il pomodoro trasformato dalla Solana di Maccastorna.

Una sinergia propiziata dal Consorzio Lodi Export, che ha curato la partecipazione delle due ditte alla fiera, ma anche di altre realtà di prestigio che si sono distinte nel corso della manifestazione per la quantità e la qualità dei consensi ricevuti: la Ital Lemon di Codogno, con i propri succhi di limone e di lime, la milanese Quack, produttrice di insaccati d’oca ad alto valore salutistico, ed infine il Parco Tecnologico Padano, presente alla fiera per illustrare i propri innovativi servizi ai maggiori marchi del settore alimentare, intervenuti in massa all’evento, nonché per corroborare le relazioni già esistenti con alcuni di essi.

Si stima che la fiera abbia oltrepassato la soglia dei 155.000 visitatori professionali, il 70% dei quali provenienti dall’estero, con un picco di presenze nelle giornate centrali, tanto che lo stand consortile è stato preso letteralmente d’assalto da ristoratori, importatori ma anche da numerosi altri espositori, che, incuriositi, non hanno mancato di offrire i loro prodotti anzitutto in segno di gratitudine per l’opportunità di godere di qualche assaggio “preferenziale”, ma poi anche con l’intento di arricchire le degustazioni con la ricerca di nuove soluzioni; perciò, oltre alla classica “margherita”, di volta in volta sono state sfornate pizze rese ancora più appetitose grazie a peperoni, carciofi, tartufi, formaggi come il gorgonzola, nonché allo stesso speck d’oca targato Quack.

«Siamo molto soddisfatti della partecipazione a questa edizione di SIAL – dichiara Fabio Milella, Direttore di Lodi Export – si tratta di una fiera che conosciamo bene ed alla quale partecipiamo ormai da tanti anni, ma ogni volta apportando sempre delle novità, vuoi in termini di partecipanti, vuoi in termini di prodotti, vuoi, come in questo caso, di sinergie naturalmente fruttifere; il territorio denota ancora del potenziale da questo punto di vista, farlo emergere è uno dei nostri compiti, ma ovviamente molto sta anche alla disponibilità del singolo imprenditore a collaborare, investire ed a rimettersi costantemente in gioco.»