By Published On: 25 Ottobre 2012Categories: Attualità

A Borghetto alla scoperta di un “tesoro” tardogotico, domenica nuovo appuntamento della rassegna provinciale

Domenica prossima, 28 ottobre, nuova tappa per il “Lodigiano e i suoi Tesori”, la fortunata rassegna che di settimana in settimana porta un numero sempre crescente di visitatori alla scoperta di monumenti, edifici storici, luoghi di culto, aree naturalistiche, mostre ed eventi nel territorio della Provincia di Lodi.

Domenica è la volta di Borghetto Lodigiano, con tre dei suoi più bei tesori: Palazzo Rho, il Museo dei lavori umili e la Chiesa di San Bartolomeo.

A guidare il pubblico lungo l’interessante percorso saranno le guide Andreina Garioni e Niccolò Sancrotti, che spiegheranno ai partecipanti che del Palazzo quattrocentesco si hanno pochissime notizie a livello storico. Fu costruito sulla riva sinistra del fiume Sillaro e costituì per più di 400 anni la residenza della famiglia Rho. Sua particolarità è il fatto che non presenta alcun aspetto della classica architettura dei castelli, mostrandosi invece più simile alle ville suburbane milanesi. Dal 1913 è sede del Comune di Borghetto, che vi si è stabilito a seguito di un cospicuo lavoro di restauro, che ha valorizzato i numerosi decori e gli affreschi presenti nel vano dello scalone, così come nelle altre sale che si avrà possibilità di ammirare.

Da Palazzo Rho ci si sposterà al Piccolo Museo dei Lavori Umili, nato grazie alla passione di Renato Evaristi, che ha raccolto nel corso degli anni un gran numero di attrezzi e strumenti legati all’artigianato e al mondo contadino. Nel 2004, dopo un abile lavoro di restauro e catalogazione, la raccolta di Evaristi ha trovato dimora proprio nel sottotetto del bellissimo Palazzo Rho, dove sono in mostra ben seicento pezzi provenienti dalle cascine e dalle botteghe di Borghetto Lodigiano e del territorio limitrofo. Dalla data dell’inaugurazione, numerose persone hanno visitato l’esposizione apprezzandone l’unicità e la completezza.

Anche la chiesa parrocchiale dedicata a San Bartolomeo, ultima meta della visita guidata, fu fatta edificare dai Rho vicino al loro palazzo. La sua facciata è suddivisa da gruppi di colonne quadrate, in tre settori nei quali si aprono i tre portali. All’interno, il terzo altare da sinistra accoglie un’ affresco raffigurante una deposizione del XV secolo. Altri affreschi, venuti alla luce in una recente opera di ristrutturazione, sono attribuibili ad Osvaldo Bignami.

Il “Lodigiano e I suoi Tesori” non si fermerà a Borghetto, ma proseguirà ancora con molti appuntamenti fino al 25 novembre. Per tutte le informazioni e per scaricare il programma integrale della rassegna consultare il sito www.museilodi.it

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