25 Novembre. A San Giuliano iniziative per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

San Giuliano – Per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne l’Amministrazione Comunale ha organizzato una iniziativa dedicata alle Pari Opportunità, che si svolgerà domenica 25 novembre a partire dalle ore 18.15 presso il cinema Ariston.

Una scelta che è motivata da una precisa volontà, come spiega l’assessore alle Pari Opportunità, Cultura ed Educazione e Maria Morena Lucà: “la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne non deve essere vissuta come una data qualunque, soprattutto quando si ha a che fare con i maltrattamenti che colpiscono l’universo femminile: i soprusi fisici e psicologici ai danni delle donne sono purtroppo all’ordine del giorno. Vogliamo contribuire in modo concreto alla formazione di una Cultura capace di porsi in forma critica nei confronti degli stereotipi di genere: un fenomeno che nella Società Moderna ha dimensioni eccessive e preoccupanti”.

Nel corso dell’evento in programma domenica verrà illustrata la relazione finale del progetto “Quando la pubblicità fa rima con le Pari Opportunità”, a cura degli studenti del Liceo Linguistico “Primo Levi” che hanno seguito un seminario specifico. Alle attività hanno aderito l’associazione culturale “Donneinquota” di Milano, il fotografo sociale Ico Gasparri e il docente d’Arte Walter Pazzaia.

Gli studenti si sono impegnati ad approfondire la tematica relativa agli stereotipi di genere; con la supervisione di Walter Pazzaia hanno creato un messaggio pubblicitario con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica delle Pari Opportunità. Quella che verrà ritenuta la pubblicità più efficace ed impattante sarà utilizzata per realizzare una campagna sociale sul territorio.

Dopo la relazione ci sarà un rinfresco con specialità arabe a cura dell’associazione Sabil; a seguire avverrà la proiezione del film “La sorgente dell’Amore” del regista Radu Mihaileanu. Nelle sale dal marzo 2012, la pellicola è stata definita dalla critica “uno spettacolo contro gli integralismi”. L’ingresso è libero.