By Published On: 20 Maggio 2016Categories: Politica

Maurizio Zaniboni (Lista Civica Cominetti), intervento consiglio comunale 19 maggio

“Confesso che avrei desiderato intervenire per portare un contributo di discussione e proposte su tematiche e decisioni da prendere per la ns città e mi trovo un po’ a disagio affrontare questo tema , perché ho davanti a me Uggetti uomo e Uggetti politico . Le cose sono disgiunte ? Bel tema …che non desidero affrontare se non nell’ esprimere personalmente rammarico e dispiacere per un’esperienza comunque tragica e inaspettata che il sindaco sospeso sta vivendo. Occorre comunque interrogarsi sulle responsabilità politiche di Uggetti sindaco . L’opinione pubblica, come avviene sempre, si divide fra chi rileva le incoerenze e contraddizioni di un comportamento sfociato , così come dallo stesso ammesso, in azioni contrarie alla legge, quali l’aver contribuito a falsare un bando di gara, in barba a tutte le promesse e principi cardine di legalità e trasparenza , impegni presi e scritti nel suo programma elettorale. Dall’altra parte i compagni di partito, con l’attuale maggioranza,  che si prodigano a giustificare tale comportamento contrario  alla legge , arrampicandosi sugli specchi adducendo al fatto che ciò è stato fatto per il bene della città. Quindi affermando che il fine giustifica i mezzi. E allora  è come dire …forza ….avanti,  tutti uniti, se l’obiettivo è agire per il bene della città (concetto di bene tutto soggettivo)  , trasgredite la legge e operate nell illegalità , noi vi difenderemo. (mi immagino Renzi che predica questo durante la scuola di formazione per i giovani PD). E quasi come i venditori porta porta tentano di diffondere questo verbo con il tentativo di raccogliere consensi sull’operato del sindaco e farlo apparire come vittima. È evidente che c’è un problema morale, lo dice Renzi, anche nel Pd esiste un problema morale, e chi lo nega nega la realtà . Ma Uggetti non ha rubato un euro, dicono ancora i compagni del partito. E meno male che non ha commesso questo reato, non ho il minimo dubbio. Ma io NON CI STO! Non ci sto nell accettare il concetto che il fine giustifica i mezzi, se ciò mi induce a percorrere la strada dell’illegalità. Non ci sto nell’essere rappresentato da un sindaco che tenta di ammorbidire e convincere una dipendente comunale affinché chiuda un occhio e si renda complice nel trasgredire la legge per favorire gli amici di turno a discapito di altri. E allora caro Sindaco , sono  si convinto che nel suo comportamento lei non ha ricercato un vantaggio economico personale , quindi non ha rubato un euro. Altre cose ha rubato : il suo comportamento ha rubato la convinzione di chi pensa che é possibile amministrare la città lealmente , nella legalità . Ha rubato la speranza di chi pensa che un futuro lo si può costruire basandosi sui principi di lealtà , trasparenza e correttezza. Ha rubato l’impegno e lo sforzo di credibilità di chi si impegna nel gestire la cosa pubblica perché il suo atteggiamento rafforza la convinzione di chi dice …sono tutti uguali. E allora io  non ci sto . E non ci sto con chi giustifica il suo errore e il suo comportamento contro le regole  , dai suoi compagni di partito e componenti della maggioranza : è come se fossero complici in questo rubare la speranza e la convinzione di chi pensa che è possibile amministrare bene, rispettando le regole. Lo scandalo ha avuto eco nazionale , mettendo Lodi sotto una cattiva luce. E allora , certo che come dice il direttore Pallavera, Lodi è altra cosa : è fatta anche di uomini e donne  per bene , e aggiungo io , è fatta di donne che come Caterina Uggè ha avuto il coraggio e la forza di dire No, io non ci sto. Questa è la speranza e la via maestra per superare la questione morale , il fatto che ci siano tante Caterine Uggè , che in prima persona trovino  il coraggio di credere ancora nell’onestà del loro lavoro e denunciano chi opera contro la legge ed è contro i diritti di tutti i cittadini affinché possano competere al pari di altri .  No, io non ci sto, non mi rendo complice in nessun modo assecondando un comportamento contrario alla legge. Caro Simone Uggetti, ho apprezzato molti interventi , ma la politica , lei me lo insegna , è fatta di onori e oneri e certo che occorre aver la responsabilità del compromesso..ma il compromesso ha un limite : la legalità . Lei Ci hai provato, ma il limite non lo hai saputo rispettare . Abbia  il coraggio di prenderne atto presentando le dimissioni. Strada che le da la dignità e forza  in futuro, forse, di riprovarci. “

Maurizio Zaniboni – Lista Civica Cominetti

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