By Published On: 17 Luglio 2015Categories: Politica

Fondi: «Sanità Lodigiana, profughi e rifiuti. Dal Pd poche idee e confuse»

Oscar Fondi

Oscar Fondi

LODI, 17 luglio 2015 – «Poche idee, e sicuramente confuse. Sulla sanità come sul futuro del territorio, sull’accoglienza ai profughi e sulla gestione dei rifiuti: la sinistra nel Lodigiano non mi sembra avere una strategia organica. Soprattutto mi sembra autoreferenziale e indisponibile a un confronto vero sui contenuti, che sia fuori dagli slogan e dagli interessi di parte»

Il coordinatore provinciale di Forza Italia per il Lodigiano, Oscar Fondi, interviene su alcuni dei temi del dibattito politico di queste settimane: «Noi preferiamo i fatti alle parole, ma a volte non è possibile tacere quando si leggono talune prese di posizione. Penso alla sanità, quando ancora prima che la commissione regionale approvasse la bozza di riforma e cominciasse il dibattito in consiglio regionale, il Pd lodigiano ha presentato un suo progetto che tutto è tranne che un’evoluzione del sistema sociosanitario che il centrodestra ha portato a livelli di eccellenza negli ultimi anni e spacciando le sue proposte come l’unica strada percorribile. Non solo, ha dato per scontate decisioni su accorpamenti e organizzazioni territoriali, che invece usciranno solo dal confronto al Pirellone. In questi mesi sulla sanità Forza Italia, attraverso il proprio presidente al Pirellone, Claudio Pedrazzini, ha portato un contributo politico, tecnico e di conoscenze davvero importante, che sarà adesso fondamentale per costruire un sistema di assistenza sempre più al passo con i tempi. Dire che Lodi che non può andare con questo ospedale o territorio, o che magari deve per forza andare con quell’altro, prima di affrontare i contenuti veri della riforma, è un atteggiamento che mi sembra puntare solo alla difesa di interessi di parte e di piccoli orticello. Il cittadino viene prima di tutto e dobbiamo garantirgli il miglior livello di cura sociosanitaria possibile. Forza Italia sta lavorando alla riforma con questo spirito. Non mi sembra di aver raccolto dal Pd lodigiano dei contributi seri in questa direzione».

«Lo stesso discorso vale per il futuro del Lodigiano come istituzione territoriale, adesso che l’assurda riforma Delrio ci sta privando di risorse e autonomia – continua Fondi -. Dove va il Lodigiano? Forse sarebbe più opportuno chiedersi come garantire ai nostri concittadini i migliori servizi. Parliamo di contenuti, di progetti concreti, non di etichette. Milano, Cremona, Pavia… Sarei pronto a tornare con l’Austria se convenisse ai lodigiani!».

Il coordinatore interviene anche su profughi e gestione ambientale: «La proposta delle case cantoniere per gli immigrati è davvero percorribile? Quanto costerebbe risistemarle? E la provincia si è posta il problema del controllo? A chi competerebbe vigilare sulle strutture, sui loro ospiti? Chi si farebbe carico di eventuali danni e della risistemazione delle strutture una volta chiuse? La prefettura? La Provincia? I Comuni? In un momento come questo l’uso delle risorse economiche è una priorità per enti locali che non hanno nemmeno i soldi per pagare i servizi essenziali ai propri cittadini. Infine, un appunto sulla Sogir, la società per la gestione della raccolta rifiuti – conclude Fondi -. Quanto ci costerà davvero? Ci sono business plan seri? e Quando dalle parole si passerà? veramente ai fatti?».

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