By Published On: 5 Luglio 2018Categories: Politica

Argini Po, Foroni: messa in sicurezza ultimi km e sviluppo territori fluviali

Il livello di messa in sicurezza degli argini del Po in Lombardia e’ quasi completato. Restano ancora da adeguare al ‘franco arginale’- ossia un metro sopra al livello di piena di riferimento – solo pochi chilometri nell’Oltrepo mantovano in prossimita’ di Foce Secchia.
E’ quanto e’ emerso oggi nell’ambito del convegno organizzato a Ferrara da AIPO (Agenzia interregionale per il fiume Po) e Autorita’ di Bacino Distrettuale del Fiume Po, ‘Sistema arginale del fiume Po: progetti per la mitigazione del rischio alluvioni’ a cui hanno preso parte Regione Lombardia, con l’assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni, e le altre regioni del Po (Emilia Romagna, Piemonte, Veneto).

COLLABORAZIONE PER COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI – Si e’ trattato di un primo passo di collaborazione istituzionale funzionale a mettere in campo un programma concreto per garantire il completamento degli interventi strutturali per il miglioramento delle condizioni di sicurezza ma anche per gli interventi di manutenzione ordinaria necessari ad assicurare la difesa idraulica dei territori in caso di piena. “Insieme ad AIPO – ha dichiarato Foroni intervenuto alla tavola rotonda – abbiamo gia’ predisposto un piano di interventi strutturali per far fronte agli ultimi adeguamenti, ma occorrono i finanziamenti. Ci attiveremo per avere dal Governo il prima possibile i fondi necessari”

VALORIZZAZIONE IN CHIAVE MACROREGIONALE – “Quella di oggi e’ stata una giornata importante di verifica, studio, progettazione e programmazione – ha continuato Foroni – La messa in sicurezza del fiume Po nei tratti in cui non e’ ancora certa e’ necessaria, sia per la salvaguardia della popolazione che per la valorizzazione del fiume stesso e si tratta di una prospettiva di investimento sulla quale Regione Lombardia intende investire, perche’, sia in chiave regionale che in chiave macroregionale, l’asta del Po deve diventare un elemento di sviluppo di un’intera area, anche dal punto di vista turistico e ambientale, penso alle ciclovie e alle grandi potenzialita’ del sistema della navigazione”.

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