“Le operazioni Mare nostrum e Triton hanno provocato il più grande flusso immigratorio nel nostro paese”
Milano, 19 febbraio. “Le operazioni Mare nostrum e Triton hanno provocato il più grande flusso immigratorio nel nostro paese”. Ad affermarlo il vicecommissario nazionale della Lega Lombarda e responsabile nazionale degli enti locali e consigliere regionale al Pirellone, Pietro Foroni.
“Per questi motivi, – spiega Foroni – sull’esempio di quanto fatto dai sindaci della Lega della Provincia di Bergamo, chiederemo che ci siano fornite da parte di tutte le Prefetture della Lombardia degli elenchi completi dei luoghi di culto islamico o riconducibili a tali e un quadro preciso della presenza di immigrati giunti con le operazioni Mare Nostrum e Triton nelle strutture di accoglienza lombarde, specificando: quanti di essi sono ancora presenti e quanti si sono allontanati e perse le loro tracce. Chiederemo, inoltre, quanti di loro hanno inoltrato formale richiesta per ottenere lo status di profugo e il numero delle domande accolte con esito positivo. Fino a quando non avremo risposte complete, tutti i sindaci della Lega Nord si opporranno ad accogliere altri profughi sui loro territori. A meno di 300 km dall’Italia c’è in corso una guerra religiosa e sanguinaria. Purtroppo ci troviamo di fronte all’incapacità di un governo che non è più in grado di controllare un fenomeno che gli è completamente sfuggito di mano. Non faremo alcun passo indietro, i Comuni amministrati dalla Lega Nord saranno compatti e inflessibili. Prefetti e Ministri sono avvertiti”.
“La situazione è completamente allo sbando – afferma Giovanni Malanchini sindaco del Comune di Spirano (Bg) e coordinatore dei Comuni della provincia di Bergamo amministrati dalla Lega Nord, che per primo si è attivato in questa direzione interpellando il prefetto. – Siamo stati lasciati completamente soli a gestire una situazione che è il risultato delle decisioni prese dal governo centrale. Ogni giorno sentiamo la sofferenza dei nostri cittadini verso quelle azioni ingiustificate che hanno fatto aumentare il rischio criminalità nei nostri territori. Non conosciamo il numero esatto dei profughi presenti nei centri di accoglienza e quanti hanno ottenuto lo status di rifugiati, ma soprattutto quali sono le intenzioni del governo per quelli ai quali è stato respinto. La situazione è diventata insostenibile, abbiamo il dovere di garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini”.
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