Di Pubblicato il: 19 Novembre 2025Categorie: Attualità, Primo Piano

Linea ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova: manca un miliardo

Il raddoppio ferroviario della linea Codogno-Cremona-Mantova vive un momento cruciale: il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha lanciato un allarme urgente chiedendo a tutte le forze politiche e a parlamentari e consiglieri regionali di «fare squadra subito» per reperire circa un miliardo di euro necessari al completamento del secondo tratto, che va da Piadena a Codogno passando per Cremona.

Senza queste risorse, il progetto strategico rimane in bilico e non si potranno realizzare i miglioramenti di servizio attesi da pendolari e territori: secondo Palazzi, senza il secondo lotto non si potrà pensare a un modello di esercizio adeguato, né al risparmio di tempo di viaggio che alcuni treni diretti ai capoluoghi potrebbero garantire, con vantaggi importanti per chi lavora o studia nel milanese.

L’allarme del sindaco trova eco anche in città come Cremona, dove il primo cittadino Andrea Virgilio concorda sul fatto che l’opera rappresenti una priorità strategica per il territorio lombardo e sottolinea che, se non si mobilitano subito le istituzioni, si rischia di perdere l’opportunità di completare un’infrastruttura fondamentale.

Intanto il primo tratto, da Piadena a Mantova, vede già i cantieri attivi: la Regione Lombardia ha confermato che si prevede l’attivazione dei nuovi binari tra Bozzolo e Mantova entro il 2026, e il progetto complessivo del raddoppio è stimato in circa 2,14 miliardi di euro, suddivisi tra il primo lotto (840 milioni) e il secondo (1,3 miliardi).

Per la tratta Codogno–Piadena è in corso un aggiornamento della fattibilità tecnico-economica, con l’iter approvativo previsto per i primi mesi del 2026, ma finché non arriveranno i finanziamenti promessi l’opera rischia di restare incompleta e di non produrre i benefici attesi di connettività, efficienza e sviluppo per le province di Lodi, Cremona e Mantova.