By Published On: 16 Novembre 2019Categories: Attualità

Il sindaco di Codogno presenta la 229ª Fiera. Martedì 19 Novembre l’inaugurazione

“Le tradizioni incontrano il futuro”: è questo lo slogan della 229° edizione di quella che è la più antica fiera zootecnica del Nord Italia in programma il 19 e il 20 novembre presso il Quartiere Fieristico di Codogno. Tanti gli eventi che si susseguiranno in una Fiera che punta su storia e novità, cercando di ottimizzare un format da sempre basato sulla tradizione, ma con uno sguardo verso il futuro. Una “due giorni” con il mondo contadino e con la tradizione che ancora abita nelle nostre cascine che sono diventate ormai vere aziende, dove gli agricoltori sono sempre più spesso dei “farm-manager”, con una professionalità che ha trovato nel tempo nuove declinazioni per esprimersi. Una Fiera che in realtà animerà la nostra cittadina durante tutto il mese di novembre perché ricco e diversificato è il programma degli eventi che vi invito a consultare sul sito dedicato www.fieradicodogno.com. Mostre, convegni, eventi sportivi e culturali, spettacoli teatrali, giostre, attrazioni e tanto shopping allieteranno grandi e piccini in questo autunno codognese che trova nei giorni della Fiera il suo cuore pulsante. Una Fiera che dal lontano 1791 richiama tutte le realtà legate al sistema rurale e coniuga i valori intramontabili del lavoro della terra con il meglio della produzione e dei servizi più innovativi. Un’esposizione che offre una vetrina pressoché completa del settore primario: dall’agricoltura alla zootecnia, dalle nuove tecnologie della filiera agroalimentare ai macchinari più innovativi, dalle rassegne zootecniche ai concorsi, passando per l’ampia area dedicata all’enogastronomia, alla cultura, alla storia ….

La Kermesse rappresenta un importante punto di riferimento per tutti gli operatori del mondo rurale, ma anche un appuntamento appassionante per chi vuole incontrare le eccellenze della produzione della nostra terra in una sorta di grande fattoria. Lo scorso anno sono state oltre 30.000 le presenze arrivate a Codogno da tutta la regione per un evento che ha il merito di rinnovarsi ogni anno grazie a un ricco programma che, come ho già sottolineato, abbina all’ area espositiva un ricco elenco di eventi collaterali. La fiera vuole infatti imporsi anche in una veste alternativa: se il punto fermo della kermesse rimane tutto ciò che circonda il mondo agricolo, di grande richiamo sono anche gli eventi collaterali e soprattutto la rassegna di prodotti alimentari e artigianali. “Filiera corta” e “farm market” sono infatti diventati termini del linguaggio comune, a significare quanta attenzione ci sia nei confronti di un cibo sano, controllabile, rintracciabile in tutti i suoi passaggi dall’origine fin sulla nostra tavola. Non mancherà poi il tradizionale mercato che non è solo un remake di vecchi mestieri e antiche bancarelle, ma testimonianza di una sempre maggiore attenzione all’attualità con la presenza, ad esempio, di stand che propongono prodotti innovativi per l’utilizzo delle energie rinnovabili: una lunga e variegata vetrina per offrire ai visitatori un simpatico momento di informazione e, perché no, di acquisti.

Ringrazio quindi allevatori, espositori, istituzioni, Banco BPM, Confcommercio e Confartigianato per il prezioso contributo di tempo, competenza e idee con cui hanno affrontato questa rinnovata sfida. Un ringraziamento particolare all’A.R.A.L. nelle persone del direttore, del presidente e del Dott. Marco Serra, al direttore tecnico Dott. Giovanni Ferri, al Consigliere delegato Matteo Zambelloni, ai funzionari, ai dipendenti comunali e a tutti coloro che hanno profuso il loro impegno per la migliore riuscita di questa Fiera di incontro tra tradizioni e futuro.

Francesco Passerini – Sindaco di Codogno

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