Il ponte di Lodi resterà chiuso per la realizzazione della nuova campata

Una foto del ponte di Lodi scattata nel 2013
Lodi si appresta a entrare in una nuova fase della propria sicurezza idraulica con l’avvio, ormai imminente, di un cantiere strategico: la realizzazione di una nuova campata del ponte napoleonico sull’Adda. I lavori, che richiederanno la chiusura del traffico veicolare per diversi mesi, puntano a migliorare ulteriormente il deflusso delle acque in caso di piene straordinarie, rafforzando così la protezione della parte bassa della città.
Il progetto, dal valore complessivo di circa 2 milioni di euro, comporterà interventi sulla soletta del ponte e si affianca a un sistema più ampio di difese già testate nei giorni scorsi nell’area della Piarda, tra cui barriere mobili e impianti di scarico. Queste opere fanno parte di un piano complessivo destinato a rendere Lodi una delle città meglio protette d’Italia, e forse d’Europa, da eventi alluvionali con un tempo di ritorno fino a 200 anni — ben oltre le piene del 1994 e del 2002.
Il cronoprogramma prevede anche un successivo intervento per sistemare l’isolone a monte del ponte e la creazione di un canale di alleggerimento, pensato per controllare l’innalzamento delle acque nei momenti critici. Intanto, il Comune ha ottenuto un finanziamento da 1,5 milioni di euro dalla Regione Lombardia per interventi specifici nell’area della Canottieri Adda.
Durante i lavori si cercherà di mantenere attivo almeno il transito pedonale e si valuterà, se possibile, l’introduzione temporanea di un senso unico alternato.