Energia, Lodi resta la provincia più cara

Nel primo trimestre del 2025, i dati dell’Osservatorio Segugio.it confermano un quadro energetico in evoluzione. A livello nazionale, la spesa annua stimata per l’energia elettrica risulta stabile rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre quella per il gas naturale registra un aumento significativo del +14%. Un andamento che si riflette in maniera marcata anche in Lombardia, regione che mostra variazioni superiori alla media nazionale, con -4% sulla luce e +17% sul gas.
A livello provinciale, è Lodi a distinguersi in modo netto: con un incremento del +11% della spesa elettrica rispetto all’ultimo trimestre del 2024, si conferma come la provincia più cara della Lombardia e una delle più costose a livello nazionale. Un dato che si inserisce in un trend di crescita che coinvolge anche Lecco (+11%) e Pavia (+7%). L’incremento dei costi avviene nonostante una flessione dei consumi medi annui, che in Lombardia si attestano in calo, con punte di -17% a Cremona, -14% a Milano e -10% a Pavia.
Anche sul fronte del gas naturale, la Lombardia segna incrementi superiori alla media: in particolare, la provincia di Milano guida la classifica con un +22% sulla spesa e un +11% nei consumi medi. Seguono Cremona e Sondrio (+14%), e Pavia con un +13%.
Nel confronto con l’ultimo trimestre del 2024, anche il gas mostra un chiaro aumento della spesa: +13% a livello regionale, con Lodi che, pur non tra le primissime, segue il trend in crescita, confermandosi una zona dove il peso della bolletta resta tra i più rilevanti.
Un contesto, quindi, che mette in luce come l’area lodigiana continui a essere particolarmente colpita dai rincari energetici, nonostante il passaggio al mercato libero e la disponibilità di offerte dedicate.