Confagricoltura: meno burocrazia e sostegno al reddito agricolo

Sabato 10 maggio, al Parco Tecnologico Padano di Lodi, Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza organizza la consueta Assemblea annuale dei soci, seguita, alle 10.00, dall’incontro pubblico “I conti non tornano. Tra burocrazia che cresce e reddito che diminuisce, l’impresa agricola cerca soluzioni”, un’occasione di confronto tra imprenditori agricoli, rappresentanti istituzionali e tecnici del settore.
Il dibattito sarà moderato da Luciano Capone, giornalista de “Il Foglio”, e si svilupperà con le testimonianze iniziali di Emma Cogrossi, imprenditrice agricola, e Laura Marchesi, funzionario di Confagricoltura, per proseguire con le posizioni degli ospiti istituzionali e politici: Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica, Carlo Fidanza, Europarlamentare e Presidente del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.
Per Confagricoltura interverranno Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura nazionale (in collegamento video), Roberto Caponi, Direttore generale di Confagricoltura e Francesco Pacchiarini, Presidente Confagricoltura interprovinciale.
Al centro dell’incontro, la crescente pressione burocratica, la compressione dei margini reddituali delle imprese agricole e la necessità di mantenere alta la produttività in un contesto normativo e ambientale sempre più stringente. Il titolo del convegno, volutamente diretto, evidenzia come la contabilità delle imprese agricole non sia più compatibile con l’attuale impianto regolatorio e con l’evoluzione dei mercati, richiedendo una revisione profonda degli strumenti di politica agricola e amministrativa.
«Le nostra imprese – dichiara Pacchiarini – si trovano oggi ad affrontare un paradosso: da un lato, investono in innovazione, sostenibilità e competitività, dall’altro, devono misurarsi con una crescente difficoltà nel generare reddito a causa di oneri burocratici, ritardi amministrativi e normative che spesso si sovrappongono o sono confuse. La nostra Assemblea annuale vuole essere non solo un momento di analisi interna, ma soprattutto un’occasione per proporre soluzioni. Serve una politica agricola che sappia valorizzare il lavoro degli imprenditori e renderlo sostenibile dal punto di vista economico».