By Published On: 7 Luglio 2021Categories: Attualità, Politica

Carenza medici di base. Consiglio Regionale approva mozione Lega

Carenza medici di base. Consiglio Regionale approva mozione Lega. Pravettoni (Lega): “Fondamentale salvaguardare la medicina del territorio”

Approvata dal Consiglio Regionale Lombardo la mozione del gruppo Lega che propone di attuare una serie di misure per bloccare il drastico calo di medici che si sta verificando in Lombardia e cercare di invertire da subito questa tendenza.

“I medici di base – spiega il consigliere Selene Pravettoni, firmataria del provvedimento- che dovrebbero rappresentare  il primo punto di riferimento e di assistenza per i cittadini, stanno invece drasticamente diminuendo.
I dati parlano chiaro: nei prossimi cinque anni, infatti, a livello nazionale, avremo nel Paese oltre 14mila medici in meno. Si tratta del 53 per cento del totale e significa che circa 14 milioni di italiani resteranno senza copertura di un medico di base. La nostra Regione in particolare sarà quella più penalizzata, visto che ne perderà da qui al 2028 ben 4.167. Numeri drammatici, sui quali occorre una pronta risposta.
Con la mozione approvata oggi, abbiamo quindi presentato una serie di proposte concrete che la Giunta lombarda porterà sui tavoli dei Ministeri competenti. In particolare, chiediamo al Governo di incrementare i finanziamenti per le borse di studio, riportandole almeno alla quota prevista per il triennio 2019/2022, ovvero a 313 borse di studio, quindi di anticipare la fine del corso di formazione del triennio 2018/2021, mantenendo ovviamente inalterato il monte ore formativo. In questo modo 379 tirocinanti diventerebbero effettivi già nei prossimi mesi e non l’anno prossimo”.
“La mozione – prosegue Pravettoni– chiede anche alla Giunta di farsi portavoce con il Governo per rivedere l’Accordo Collettivo Nazionale in funzione di una premialità per i medici di medicina generale che decidono di aumentare il massimale di assistiti; quindi di aumentare la quota di assistiti per i medici in formazione al terzo anno da 650 a 1.000 mantenendo la borsa di formazione, oltre a semplificare l’accesso agli ambiti carenti di medici già in possesso di specializzazione che volessero intraprendere la carriera di medico di medicina generale”.
“Per quanto di nostra competenza, la Giunta regionale ha già istituito il tirocinio professionalizzante, per consentire ai medici in formazione di concorrere all’assegnazione degli ambiti con carenze e riuscire così ad assistere fino a 1.000 pazienti. Tirocinio questo, che andrà a sostituire l’attività svolta in affiancamento presso un ambulatorio del medico di medicina generale.
Rimane comunque fondamentale – conclude Pravettoni–  rivedere il sistema nel suo insieme, investendo sempre di più sulla formazione e soprattutto eliminando, o rendendo molto più elastico, il numero chiuso alle Facoltà.
È purtroppo ancora sotto gli occhi di tutti, quanto l’emergenza Covid abbia evidenziato l’importanza della presenza di medici sul territorio”.

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