Baffi: “Disabili, messa una pezza, ma la Regione aumenti le risorse e stabilizzi i progetti”
“Dopo una lunga attesa, oggi in Commissione Sanità ho avuto modo di confrontarmi con l’Ass. al Welfare, Bolognini, sul tema della delibera dedicata ai disabili gravi e gravissimi (misure B1 e B2). Rispetto alla versione iniziale della delibera, sono stati stanziati altri 12 milioni di Euro, anche grazie all’azione politica messa in campo dalla sottoscritta e dagli altri gruppi di opposizione. Con questa nuova proposta di delibera è stata almeno messa una pezza, ma la delibera – nonostante i passi avanti – appare manifestamente insufficiente rispetto ai bisogni manifestati dalle famiglie dei disabili.
Lo afferma in una nota Patrizia Baffi, Consigliere regionale di Italia Viva.
La delibera contestata prendeva atto dell’aumento delle risorse stanziate dal Governo in favore dei disabili, da 71 a 91 milioni, ma al contrario di quanto ci si sarebbe aspettato, riduceva le misure dedicate ai disabili gravissimi. Oggi la nuova proposta incrementa le risorse regionali di ulteriori 12 milioni di Euro (presi dal Fondo sanitario), portando lo stanziamento regionale totale a 23 milioni.
“Se da un lato il contributo minimo viene finalmente riportato per tutti da 400€ a 600€, dall’altro resta il rammarico della conferma dell’introduzione della soglia ISEE per la misura B2 sulla disabilità gravissima” continua il Consigliere Baffi.
Il Piano nazionale per la non autosufficienza 2019-2021, approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, precisa che è sconsigliabile l’applicazione dei limiti ISEE per la misura B2.
“All’Assessore ho chiesto un deciso cambio di passo su due questioni fondamentali: innanzitutto, sulle risorse. Se pensiamo che ogni anno assistiamo ad un incremento del 28% degli utenti che accedono alle misure di sostegno, è chiaro che da parte di Regione Lombardia occorre uno sforzo nel reperire maggiori stanziamenti. In secondo luogo, occorre un cambio di passo sulla stabilizzazione dei progetti a sostegno dei disabili: le misure B1 e B2 devono diventare strutturali, così da consentire una programmazione complessiva migliore, evitando ogni anno alle famiglie momenti di grave incertezza. Fino ad oggi si è proceduto a tentoni, con misure sperimentali, che in certi casi risalgono al 2012, e si sta ancora aspettando la piena attuazione della Legge Regionale 15 del 2016 riguardante la presa in carico globale delle persone con disabilità. Su questo tema non intendo abbassare la guardia: terrò monitorata l’attuazione della delibera e sosterrò in fase di assestamento di bilancio l’incremento degli stanziamenti” conclude il Consigliere Baffi.
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