Firmato l’AQST a Lodi: confronto tra Regione, enti locali e Confagricoltura

Il Presidente di Confagricoltura Milano Lodi e Monza Brianza Francesco Pacchiarini e il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana
(Lodi, 4 giugno 2025) – In occasione della firma dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST), nella Sala dei Comuni della Provincia di Lodi, il Presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, Francesco Pacchiarini, ha partecipato al tavolo di confronto promosso da Regione Lombardia con il Presidente Attilio Fontana, l’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, il Presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, e il Presidente della Consulta del Lodigiano della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Vittorio Boselli.
Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte istituzioni, stakeholder e imprese del territorio, è stato presentato il piano di progetti strategici e investimenti per la promozione e la crescita del territorio lodigiano.
L’AQST riconosce esplicitamente la filiera agroalimentare come asse portante per lo sviluppo sostenibile del Lodigiano, prevedendo iniziative per la valorizzazione della produzione agricola locale, in coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile, finalizzato a garantire sicurezza e sanità alimentare a lungo termine; la promozione delle produzioni tipiche, in particolare della filiera zootecnico-lattiero-casearia, fiore all’occhiello dell’agricoltura lodigiana; l’integrazione dell’offerta rurale con il turismo lento, attraverso itinerari tematici e cicloturistici, con l’obiettivo di accrescere la fruizione sostenibile del paesaggio agricolo e stimolare nuove opportunità economiche.
Nel commentare la portata dell’accordo, il Presidente Pacchiarini ha dichiarato: «La firma dell’AQST è un’opportunità per il nostro territorio e per il primo settore. L’agricoltura viene riconosciuta come leva culturale, ambientale e turistica. È un segnale forte che la Regione valorizzi le nostre filiere, in particolare quella zootecnico-lattiero-casearia, e le metta al centro di un modello di sviluppo integrato. Come Confagricoltura, siamo pronti a fare la nostra parte per garantire che questo programma si traducano in crescita, innovazione e in un volano positivo anche per le imprese agricole del Lodigiano che tanto già hanno investito in ricerca, tecnologie, e sostenibilità, cito solo a titolo esemplificativo gli sforzi fatti nell’impiantistica di biogas e biometano per stimolare un’economia circolare: le nostre imprese possono e devono essere sono protagoniste di questo percorso di innovazione territoriale».