Di Pubblicato il: 11 Giugno 2025Categorie: Politica

Bando Parco Veicolare: nel Lodigiano assegnati quasi 200mila euro

Milano, 10 giugno 2025 – «Ammontano a 193.500 Euro le risorse che vengono destinate al Lodigiano nell’ambito del Bando ‘Rinnova parco veicolare 2025’: si tratta di risorse che soddisfano 75 domande pervenute dal nostro territorio per la linea A dedicata alle autovetture, mentre sono state ammesse e finanziate anche 9 domande per la linea B dedicata alle due ruote e 6 domande per la linea C dedicata alla rottamazione. L’alto numero di domande presentate a soli due mesi dall’apertura dà il segno dell’efficacia del Bando sul quale Regione Lombardia ha stanziato complessivamente 23 milioni di Euro, con l’obiettivo di supportare i cittadini e le famiglie nella sostituzione dei veicoli nell’ottica dell’abbattimento degli inquinanti in atmosfera».

Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, commenta gli esiti parziali della misura “Rinnova parco veicolare 2025”, comunicati dall’Assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione.

«L’Assessore ha comunicato che sono già 4mila le domande pervenute – continua Patrizia Baffi – con 7 milioni già prenotati sulla linea A, l’esaurimento delle risorse sulla linea B e 66.500 Euro prenotati sulla linea C. Numeri che testimoniano l’interesse dei cittadini, che nel momento in cui trovano un supporto concreto non esitano a impegnarsi per cambiare il proprio veicolo e a mettere in campo una buona pratica per la qualità dell’aria e dell’ambiente. È utile ricordare che per le autovetture e per la rottamazione le domande possono essere presentate fino al 31 ottobre 2025».

«Questo impegno – conclude Patrizia Baffi – pone la Lombardia come Regione modello nell’abbattimento degli inquinanti in atmosfera, con una tendenza generale alla riduzione dei superamenti giornalieri del PM10 che si è confermata anche nel 2024. Da sottolineare positivamente anche la posizione dell’Assessore e di Regione Lombardia sulla limitazione della circolazione degli Euro 5, con la volontà di continuare a discutere con l’Europa e con il Governo affinché si individuino soluzioni condivise che non penalizzino le famiglie».