Baffi: «Nuove risorse per i Centri per la Famiglia, Regione Lombardia mette al centro il valore della persona»

«L’ulteriore stanziamento di oltre 4,5 milioni di euro da parte di Regione Lombardia per il potenziamento dei Centri per la Famiglia rappresenta un segnale di attenzione con cui Regione Lombardia mette sempre di più al centro il valore della persona e della famiglia e può essere un’ottima opportunità di crescita anche per le realtà presenti nel Lodigiano nell’ambito dell’ATS. Si tratta di un impegno concreto per il rafforzamento di fondamentali servizi di prossimità per sostenere genitori, bambini e anziani e per promuovere una società più coesa e solidale. In questo senso, un ringraziamento all’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, per un’attenzione che ha portato a destinare complessivamente sul tema una cifra pari a 8 milioni di euro».
Così Patrizia Baffi, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in merito allo stanziamento approvato dalla Giunta regionale, che prevede un finanziamento complessivo di 4.528.000 euro destinato a sostenere e ampliare la rete dei Centri per la Famiglia presenti sul territorio lombardo.
«Con questo intervento – continua Patrizia Baffi – si dà continuità a un percorso che mette al centro la famiglia come pilastro della nostra Comunità. I Centri per la Famiglia non sono semplici sportelli, ma luoghi di ascolto, accompagnamento e sostegno, dove le persone trovano risposte concrete ai bisogni quotidiani: dal supporto alla genitorialità ai percorsi educativi, dall’assistenza psicologica alla promozione della natalità e dell’invecchiamento attivo. Queste nuove risorse consentiranno di rafforzare le attività già esistenti, avviare nuovi progetti e aumentare di circa il 40% il numero dei Centri operativi».
«È una misura che guarda al futuro – conclude Patrizia Baffi – perché investire nei Centri per la Famiglia significa investire nella qualità della vita delle comunità locali. Regione Lombardia continua così a dimostrare, con fatti e risorse, la propria vicinanza ai cittadini e il proprio impegno per costruire una Lombardia sempre più attenta ai bisogni delle famiglie e delle persone».
Nello specifico, le risorse saranno ripartite tra le ATS lombarde, che agiranno come soggetti attuatori: il 20% del fondo sarà distribuito sulla base della popolazione residente e l’80% in parti uguali, per assicurare un’equa diffusione territoriale degli interventi. Ogni progettualità potrà beneficiare di un contributo regionale fino a 70.000 euro per una durata di 18 mesi, coprendo fino all’80% del costo complessivo, con un cofinanziamento minimo del 20% da parte dei soggetti proponenti.