Amianto, in Lombardia una legge per la sicurezza sul lavoro

«L’esposizione all’amianto rappresenta ancora un pericolo per la salute individuale e pubblica: se negli anni scorsi Regione Lombardia ha messo in campo concreta attenzione al tema anche con un Bando regionale che ho personalmente stimolato nel 2022 attraverso un emendamento grazie al quale sono stati stanziati ai Comuni del Lodigiano 541mila euro su un totale pari a 10 milioni in tutta la regione, oggi grazie all’impegno di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale si mette al centro la tutela dei lavoratori, con l’avvio dell’iter consultivo della prima legge lombarda in tal senso. Da Presidente della Commissione Sanità, ho sostenuto convintamente il PDL n. 112 “Guida alla selezione dei DPI respiratori per lavori con esposizione all’amianto”, perché va a normare dettagliatamente l’utilizzo e la gestione dei dispositivi di protezione individuale nei contesti di esposizione all’amianto, con evidenti impatti sulla salute delle persone».
Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Sanità, in merito al Progetto di legge n. 112 “Guida alla selezione dei DPI respiratori per lavori con esposizione all’amianto” presentato oggi in Commissione IV Attività Produttive.
«I numeri ci dicono – continua Patrizia Baffi – che tutelare i lavoratori dall’esposizione all’amianto deve essere impegno concreto e sistematico. In Lombardia, in base ai dati INAIL, ogni anno sono stimate oltre 1.400 malattie dovute all’esposizione all’amianto, con un 44% di mortalità. La Lombardia è locomotiva d’Italia e per questo i dati lombardi rappresentano il picco più alto a livello nazionale: la legge vuole porre quindi la Lombardia come prima regione a normare in merito alla sicurezza dei lavoratori, attraverso una proposta che potrà essere modello anche a livello nazionale».
«In Commissione Sanità – conclude Patrizia Baffi – dove saremo chiamati prossimamente a valutare il PDL, mettiamo sempre al centro il tema della prevenzione e questa proposta di legge di Fratelli d’Italia opera proprio in questa direzione. Sulla salute non bisogna lasciare nulla al caso, bensì servono regole certe, controlli efficaci e un approccio sempre più responsabile in tutti i processi operativi che presentano il rischio di esposizione all’amianto».