Salerano su Lambro. I carabinieri arrestano un altro spacciatore

I carabinieri di Lodi Vecchio hanno eseguito un arresto nel centro abitato di Salerano sul Lambro, in prossimità del “Central Park”. Qui, verso le 22.30 del 15 aprile, una pattuglia in servizio ha notato una Fiat 600 ferma a lato della strada con a bordo due soggetti, che alla loro vista hanno immediatamente assunto un atteggiamento irrequieto, facendo come per andarsene.
I militari hanno immediatamente fermato l’auto. È bastato questo ad insospettirli e motivarli a procedere seduta stante a perquisizione personale e veicolare, confortati anche dal fatto che uno dei due soggetti era una loro vecchia conoscenza, vale a dire, O.A.L., 28enne di origini marocchine, in Italia senza fissa dimora, gravato da numerosi precedenti di polizia e arrestato a settembre dell’anno scorso per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
L’altro uomo in sua compagnia, trovato alla guida del veicolo, è il figlio dell’intestataria, il 42enne G.M. nato a Milano, pure lui con precedenti di polizia. Addosso allo straniero sono stati trovati il classico bilancino elettronico di precisione, un cellulare destinato ai contatti con gli acquirenti, il necessario per confezionare le dosi e circa 500 euro in banconote di piccolo taglio, mentre sul tappetino del lato passeggero dove lui era seduto, i carabinieri hanno trovato due confezioni di cellophane, dove in una c’erano 9 grammi di cocaina e nell’altra 10 grammi di hashish, pronti ad essere smerciati.
Fra l’altro, a suggello dell’arresto e come ulteriore motivo di aggravamento della sua posizione contestata nella circostanza, approfondendo gli accertamenti si è scoperto che con uno dei numerosi alias affibbiati allo straniero, è risultato inottemperante alla misura cautelare del divieto di dimora nei comuni della provincia di Lodi, emessa il 3 settembre 2020 dal Tribunale di Lodi. Come di consueto, poi, lo stupefacente e il materiale rinvenuto sono stati posti in sequestro in attesa del deposito all’ufficio corpi di reato, mentre il denaro è stato depositato su di un libretto postale fruttifero.
O.A.L. invece, dopo la notte trascorsa nella camera di sicurezza di questo Comando Provinciale, al termine dell’udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo giornaliero di presentazione alla P.G., in questo caso ai carabinieri di Melegnano, avendo dichiarato di dimorare a Carpiano.