Lodigiano, crescita delle imprese in negativo
Se la strada del lavoro dipendente appare accidentata, quella del lavoro autonomo non lo è di meno, almeno stando ad alcuni indicatori demografici delle imprese nel Lodigiano. Nel 2010 le sedi operative hanno ripreso a crescere sia pure in misura molto contenuta (+18 unità) e comunque a una velocità che non permette di recuperare da subito le perdite subite con la crisi (-87 unità). Il bilancio anagrafico tra le aziende nate e quelle che hanno cessato vede a sua volta la provincia di Lodi, insieme a quella di Sondrio, tra le uniche ad avere in Lombardia un tasso di crescita in rosso (-0,05) rispetto a quello medio regionale (+1,49%). Nella graduatoria provinciale per tasso di crescita Lodi è con Potenza, Reggio Emilia, Sondrio e Agrigento tra le uniche cinque province italiane ad avere realizzato un tasso di crescita negativo, in controcorrente con del tasso medio italiano (+1,19%). Al 1 gennaio 2011, in provincia di Lodi, risultano così attive 16.245 imprese delle 18.292 registrate alla Camera di Commercio. Lo stock è migliorato rispetto all’anno precedente, ma resta ancora sotto di 69 presenze rispetto al top raggiunto dal sistema nel 2008 con 16.314 attività.
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