Di Pubblicato il: 22 Novembre 2025Categorie: Attualità

Dal seme alla tavola: la filiera lodigiana che punta ai mercati globali

Dal seme piantato nei campi al formaggio servito in tavola: così il Caseificio Raimondi di Ospedaletto Lodigiano porta all’estero una filiera completa, mirando ai mercati di Cina, Brasile, Giappone, Dubai e Doha. L’azienda, piccola-media impresa attiva dal 1800 e guidata da tre generazioni, cura ogni fase del processo per garantire qualità, tradizione e autenticità, senza impiegare edulcoranti, coloranti o correttori di acidità.

Marco Raimondi, 27 anni, oggi segue l’espansione internazionale dopo aver partecipato a diverse missioni della Commissione Europea, tra cui quella a San Paolo, dove i prodotti dell’azienda hanno ricevuto apprezzamenti durante gli incontri B2B. Alla crescita hanno contribuito il lavoro del padre Paolo e, dietro le quinte, quello della sorella Paola.

La produzione di Grana Padano raggiunge circa 50.000 forme all’anno, accanto al Lodigiano — considerato il capostipite dei formaggi a pasta dura — e alla raspadura. Centrale è il benessere animale: l’azienda non pratica allevamento intensivo, investe nella cura delle mucche e collabora con l’università di Piacenza, che utilizza le strutture per formare gli studenti.

Oltre alla ricerca di nuovi mercati, il caseificio ha completato la propria filiera con l’apertura del ristorante “Il Bue blu”, nato per valorizzare le ricette realizzate con i prodotti dell’azienda.