Spaccagambe 2025: 9 km, 600 metri di dislivello e zero comfort

Sabato 3 maggio a Brescia, tra Campo di Marte e sul Monte Maddalena sono attesi più di 2.500 atleti provenienti da tutta Italia per la 5^ edizione della SPACCAGAMBE, la gara non competitiva organizzata da GINNASTICA DINAMICA MILITARE ITALIANA 1978.
Un’ora di allenamento serrato, senza pause, nell’area verde del Campo di Marte e una corsa lunga 9km, su sentieri sterrati e con un dislivello di circa 600m, sul Monte Maddalena: è la SPACCAGAMBE, la “gara” non competitiva, giunta quest’anno alla sua 5^ edizione.
«Perché si chiama così? Spaccagambe è il nome dell’ultimo esercizio della prima ora di allenamento. Un nome che fa paura solo a pensarlo, un esercizio tosto che in realtà è la combinazione di quattro attività diverse, con una funzionalità impressionante»: è così che la racconta il suo organizzatore Matteo Sainaghi, CEO e fondatore di GINNASTICA DINAMICA MILITARE ITALIANA 1978, progetto a cui ha dato vita nel 2013 insieme a Mara Uggeri che oggi, con più di 60.000 iscritti e circa 500 centri in tutto lo stivale, è la società sportiva con più tesserati d’Italia e d’Europa, certificata e promos
- Le esercitazioni sono sempre condotte in assetto antigravitario con totale assenza di marchingegni carichi in contro resistenza. Allenarsi con macchinari annulla la posizione del corpo in assetto antigravitario, la forza messa nell’esercizio per contrastare la resistenza non passa per tutte le articolazioni del corpo scaricandosi sui piedi. La conseguenza sarà un adattamento muscolo attivo del corpo che viene protocollato dal cervello come necessario e che porterà all’ipertonia ma non all’armonia e funzionalità fisiologica.
- Totale mancanza di comfort e, quindi, attività svolta a creare un processo adattivo importante permanente e progressivo di carattere educativo culturale fisico motorio alla propria capacità corporale di adempiere a richieste spazio-temporali in stretta relazione con le dimensioni e le pertinenze a disposizione in ambiente. Le esercitazioni proposte vengono date in forma di comando, un metodo atto a forzare con una giusta dose di autorevolezza per forzare le barriere resistenti psico-culturali che sono alla base dei processi di adattamento alla sedentarietà e alla disapplicazione fisico sportiva.
- Totale assenza di competizione, intesa come esaltazione del primo in classifica, del singolo o del fenomeno eventuale. Chi si ferma o resta indietro incrementa il tempo di allenamento del gruppo. L’impegno del gruppo a ripetere tutti insieme l’esercizio non fatto dal singolo, serve a creare coesione secondo una metodologia scientifica comprovata.