Lombardia. Consiglio approva manovra finanziaria regionale

palazzo lombardia gente
Milano, 10 dicembre 2012 – Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza la manovra finanziaria per il 2013, proposta e illustrata in Aula dall’Assessore al Bilancio e Rapporti istituzionali Romano Colozzi e che ammonta a 22,7 miliardi di euro, dei quali 17,4 destinati alla spesa sanitaria.
In seguito ad avvenuto scioglimento, il Consiglio regionale può legiferare regolarmente in materia di Bilancio, in quanto considerato atto indifferibile e urgente come recita apposito parere emanato dagli uffici legislativi regionali. Nella Legge Finanziaria 2013, in virtù del principio di urgenza e indifferibilità, sono stati mantenuti solo gli articoli di stretta natura finanziaria.
I documenti approvati (Finanziaria, Bilancio di Previsione 2013 e Bilancio pluriennale 2013-2015) delineano una situazione caratterizzata da un “contesto economico particolarmente difficoltoso, che risente ancora ampiamente della crisi economica”. “Tutto ciò – ha spiegato il Presidente della Commissione Bilancio Ugo Parolo (Lega Nord), che è anche relatore della Finanziaria e dei documenti di previsione – richiede sforzi particolari per sostenere imprese, lavoratori, cittadini e famiglie. La manovra regionale recepisce una serie di riduzioni di spesa decise dai provvedimenti di ‘spending review’ varati dal Governo che incidono, per la Lombardia, in 265 milioni di euro di tagli ai trasferimenti, 560 milioni di abbassamento del tetto del Patto di stabilità e 200 milioni di compressione finanziaria sul settore sanitario che però non inciderà sui servizi ai cittadini, ma verrà assorbita grazie a nuovi provvedimenti di razionalizzazione dei costi di funzionamento, già prima a livelli minimi. La Lombardia –ha evidenziato Parolo– con questo provvedimento ha introdotto anche nuove procedure per abbassare i tempi dei pagamenti ai fornitori da 60 a 30 giorni massimo, ed è così la prima Regione in Italia ad adeguarsi alle nuove disposizioni”.
“E’ una manovra gravemente insufficiente e insoddisfacente –ha replicato Stefano Zamponi, capogruppo dell’Italia dei Valori- e che si caratterizza per una linea di assoluta e totale continuità con i precedenti 17 anni di Governo regionale. Nutriamo molti dubbi su alcune operazioni finanziarie operate da Regione Lombardia in questi ultimi anni e confidiamo che dal 2013 possa esserci finalmente una auspicabile discontinuità”.
Di parere opposto il capogruppo del PdL Paolo Valentini, che auspica “una prossima maggioranza in grado di dare continuità a quanto di buono fatto negli ultimi 17 anni: la maggioranza che ha governato in questi anni la Lombardia ha rispettato tutti gli impegni presi coi propri cittadini –ha concluso Valentini- e consegna alla futura amministrazione regionale un bilancio in ordine e con i conti a posto”.
“Questa manovra suscita grandi motivi di preoccupazione –ha detto invece Enrico Brambilla (PD)-: manca la copertura necessaria per la cassa integrazione in deroga per il 2013, e la Giunta non ci ha dato risposte adeguate in merito ad alcune sollecitazioni che abbiamo avanzato su emergenze di carattere ambientale. Inoltre sono rimaste inevase le nostre richieste di approfondimenti su questioni come la sottoscrizione dei Bond Lombardia, il recupero dell’evasione e i vincoli del patto di stabilità”.
Il provvedimento approvato oggi prevede investimenti di 60 milioni di euro per l’ammodernamento delle tecnologie sanitarie nelle strutture pubbliche: gli interventi specifici da finanziare saranno stabiliti all’interno di un Piano straordinario che la Giunta dovrà varare entro un mese dall’approvazione del Bilancio consolidato del Servizio sanitario regionale. Vengono rilasciate garanzie per la concessione dei finanziamenti necessari per le attività in capo a Arexpo (società preposta all’organizzazione di Expo 2015) e per i nuovi investimenti nell’ambito del patrimonio immobiliare regionale dell’ALER. E’ inoltre assicurato l’adeguamento del fondo di dotazione patrimoniale della Fondazione regionale per la ricerca biomedica e per garantire lo sviluppo del Piano di ricerca della Fondazione. Il collocamento a riposo d’ufficio con decorrenza 1 gennaio 2013 di 50 dirigenti e dipendenti consentirà un risparmio certificato annuo di 2milioni e 240mila euro con la conseguente rideterminazione della pianta organica della Giunta regionale fissata in 225 dirigenti e 2850 posizioni di comparto. Da ultimo con il nuovo anno Regione Lombardia eserciterà come tributo proprio l’imposta applicata a carico delle aviolinee che effettuano decolli e atterraggi negli aeroporti lombardi (IRESA). Infine saranno stanziati in via eccezionale altri 10 milioni di euro per interventi di recupero e restauro di beni culturali danneggiati dal terremoto nel mantovano.
Le cifre
Queste in sintesi le maggiori voci di spesa: sostegno alle imprese (35,7 milioni di cui 8,3 per nuove imprese), cultura e istruzione (79,8 milioni, a cui si aggiungono 43,7 milioni per la dote buono scuola, 8,9 milioni per le scuole dell’infanzia e 26 milioni per l’occupazione disabili), sostegno agli affitti (13 milioni), programma di edilizia residenziale pubblica (35,5 milioni), interventi sulla rete stradale regionale (oltre 30 milioni) e sulla rete ferroviaria regionale (12,3 milioni), sviluppo metropolitane e metro tramvie (19,4 milioni). Oltre 17 milioni di euro sono stati stanziati per la riqualificazione ambientale e la bonifica dei siti inquinati, 5 milioni per il programma straordinario di attuazione delladirettiva nitrati e 10 milioni per il piano di sviluppo rurale. Infine il fondo Nasko per il sostegno alla maternità e alla natalità nel 2013 potrà contare su 7 milioni di euro, altri 70 milioni di euro andranno per interventi specifici in campo socio assistenziale, 5 milioni saranno dedicati agli strumenti di conciliazione famiglia e lavoro e 3milioni e 200mila euro andranno a beneficio dell’assistenza ai detenuti.
(biass)