Salta il consiglio provinciale a causa della mancanza del numero legale, crepe nella maggioranza
Il Consiglio Provinciale in programma per ieri è stato annullato a causa della mancanza del numero legale (13). Alla seduta, infatti, si sono presentati 11 consiglieri, di cui 6 di opposizione. L’annullamento è avvenuto alle 16:00, un’ora dopo l’inizio programmato. «Siamo all’ennessimo ritardo. Ma questa volta mi chiedo perché ci sono consiglieri presenti qui a palazzo San Cristoforo che non entrano in aula: sono le prime schermaglie per stabilire chi dovrà fare il commissario dell’ente?», ha detto Mauro Soldati (capogruppo PD) riferendosi ai neo Fratelli d’Italia Arensi, Buonsante, Monti e Cutti rinchiusi in un’aula appartata. Gli ex Pdl a quanto pare sono entrati in conflitto con parte dello schieramento di maggioranza: una guerra intestina fra gli assessori Cristiano De Vecchi (Lega Nord) e Nancy Capezzera (FdI) per chi dovrà assumere la guida dell’ente fino alla scadenza naturale a giugno 2014, dopo che gli eletti in Consiglio Regionale Pietro Foroni, presidente della Provincia (assente per malattia), e il suo vice Claudio Pedrazzini lasceranno l’incarico.
I membri di Fratelli d’Italia (che sono nel Gruppo Misto dopo l’uscita dal Pdl), secondo loro stessa ammissione, hanno fatto mancare il numero legale per un altro motivo, come hanno riferito i Fratelli d’Italia fuori dall’aula consiliare: «Siamo in 4 su 13 e chiediamo pari dignità, non ci sono consiglieri di serie A o B. Dopo le elezioni, c’è stata una riunione di maggioranza alla quale non siamo stati convocati. Non chiediamo posti in cda, né il ruolo di commissario, ma vogliamo essere trattati alla pari, altrimenti voteremo solo ciò che riterremo opportuno».
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