Prevenzione rapine. Banche lodigiane con sistemi di sicurezza davvero obsoleti. Al via l’obbligo di aggiornarsi

Questa mattina è stato siglato un “protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca”. Nelle sale della Prefettura di Lodi si son riuniti i vertici delle forze dell’ordine del territorio con il prefetto Pasquale Gioffré (in foto) ed i rappresentanti dell’ABI e di numerose banche presenti nel Lodigiano. Le forze dell’ordine avevano già evidenziato delle problematiche relative ai sistemi di videoregistrazione, spesso obsoleti, in uso negli istituti. Apparecchiature analogiche, diventate oramai del tutto inutili ai fini investigativi. Infatti in alcuni istituti, per esempio, sono ancora in uso apparecchiature di videoregistrazione con nastri VHS. In questo senso il protocollo rende obbligatoria la sostituzione dei vecchi sistemi con le moderne tecnologie digitali. Non solo, ma impegna le banche ad incrementare da 4 a 5 le misure di sicurezza per ciascuna filiale e ad adottare appositi dispositivi di tutela dei Bancomat, sin oda oggi mai previsti da simili protocolli.

L’adozione di queste misure, secondo il parere unanime delle forze dell’ordine, è destinata a rendere più efficace l’attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno delle rapine. Benché la statistica provinciale risulta in linea con la media regionale e nazionale, si registra una tendenza in flessione dal 2007 ad oggi. Ora le forze di polizia dovranno monitorare affinché i punti dell’intesa vengano effettivamente messi in campo.