Terrorismo islamico. Consigliere Foroni (LN): “Renzi e Alfano aprano gli occhi e prendano esempio da Regione Lombardia”

Milano, 2 Luglio. “Esiste un rischio terrorismo che fino a oggi è stato sottovalutato, un allarme che denunciamo da oltre 15 anni e che purtroppo ci viene confermato dalle notizie che vedono Lodi nei crocevia dei terroristi. Il Governo Renzi ha spalancato le porte a clandestini e irregolari riempendo le nostre città di persone di cui non sappiamo nulla. Una recente ricerca rivela che il 3% degli islamici in Italia sostiene l’ISIS, questo significa che con oltre 1milione e mezzo di mussulmani ci sarebbero fra noi quasi 50mila potenziali terroristi. Come Lega Nord abbiamo fatto una ferma opposizione alla costruzione della moschea a Lodi molto prima che si venisse a sapere che l’associazione che gestiva il progetto aveva ricevuto finanziamenti poco chiari. La sinistra al governo sostiene una società che non esiste mentre i fatti dimostrano che siamo di fronte a problemi legati ad una fallimentare politica sull’immigrazione. Quella medesima sinistra del Pd lodigiano che non fa nulla per controllare e impedire il proliferare di moschee o pseudo centri culturali che altro non sono che luoghi di culto dove si propaganda di tutto tranne che parlare di religione. Bisogna fermare i flussi incontrollati e seguire l’esempio della Tunisia dove il Governo ha chiuso numerosi luoghi di culto perché legati al terrorismo. Regione Lombardia ancora una volta è stata molto più lungimirante del Governo romano approvando in materia una legge adeguata. Non dimentichiamoci che i centri islamici sono luoghi dove si fa politica senza preventivi controlli e senza autorizzazioni da parte di Questure o Prefetture. Renzi e Alfano prendano esempio e facciano subito qualcosa per ripristinare legalità e sicurezza”. Così interviene il consigliere regionale lombardo della Lega Nord Pietro Foroni commentando le recenti indagini che vedono il lodigiano crocevia del terrorismo di matrice qaedista.