Lodi, Servizi sociali agevolati. De Corato: «siamo con il sindaco»
Oggi pomeriggio a Lodi i genitori extra Ue che intendono iscrivere i propri figli nelle scuole pubbliche del capoluogo di provincia accedendo a una serie di tariffe scontate, manifesteranno contro le nuove norme. A dar loro fastidio è, in particolare, un articolo del regolamento che chiede agli extracomunitari di farsi rilasciare dal Paese di origine un certificato che attesti “i redditi e i beni mobili o immobili registrati”, con allegata la traduzione in italiano da consegnare al Comune entro un mese dalla richiesta di accesso alle prestazioni agevolate per mense e scuola-bus. Una norma ritenuta dalle forze politiche di opposizione così ingiusta, da spingerle a sostenere anche un ricorso per discriminazione davanti al Tribunale di Milano su quel provvedimento del Comune di Lodi. Probabilmente per loro è giusto che chi chiede di accedere a tariffe scontate, a spese dei contribuenti italiani, dichiari solo i beni e i redditi che gli fa comodo dichiarare in modo da poter avere gli sconti.
Siamo con il sindaco che, insieme alla maggioranza, ha fatto una scelta nell’interesse dei suoi cittadini e in nome dell’uguaglianza, della quale si riempiono tanto la bocca la maggior parte dei partiti d’opposizione presenti alla manifestazione.
Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia.
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