By Published On: 6 Giugno 2012Categories: Politica

Respinta con 49 voti la mozione di sfiducia a Formigoni: il dibattito pomeridiano in Consiglio

Milano, 6 giugno 2012 – E’ stata respinta  questa sera con 49 voti contrari  e 28 a favore la mozione di sfiducia al Presidente Formigoni, presentata da PD,  IdV e SEL e votata anche dai gruppi UdC e Pensionati.

In apertura del dibattito pomeridiano è intervenuto Carlo Spreafico (Pd), Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, che ha affermato:  “Si chiude una fase ed il progetto politico che l’ha finora rappresentata”  Un progetto che è stato riferimento forte per una grande parte del sistema lombardo e che ora è però al suo termine, secondo Spreafico, “anche perché la Lombardia è cambiata e la politica deve essere all’altezza delle nuove esigenze. Efficienza ed efficacia sono nel dna dellanostra Regione,  ma a una politica morigerata non si deve mai rinunciare, neanche quando si produce eccellenzaChiediamo di resettare il sistema e tornare a votare, anche per difendere il prestigio della Lombardia, in Italia e in Europa” ha concluso Spreafico, dopo aver richiamato brevemente i punti di programma dell’opposizione, di cui ha ricordato “l’impegno mai preconcetto”.

Cosa avreste fatto voi al posto di Formigoni?”  ha chiesto all’opposizione il Vicepresidente della Giunta Andrea Gibelli, che ha poi puntato il dito contro “le condanne fatte attraverso i giornali, indipendentemente dall’azione di governo”. Gibelli ha anche richiamato alla responsabilità “della categoria”  dei politici affermando che  “si devono dare risposte politiche e non strumentali”.

I risultati ottenuti in  questi diciassette anni di governo della regione sono incontestabili, per questo non possiamo e non dobbiamo fermarci qui.” ha detto il Vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Saffioti (Pdl)  “Piuttosto dobbiamo accelerare, dando compimento alla rivoluzione liberale lombarda. In un sistema liberale  sono i cittadini, attraverso elezioni a cadenza regolare che determinano i governi, non i magistrati o la stampa.Siamo una maggioranza unita che apprezza  l’azione e il comportamento politico del presidente Formigoni, per cui con lui dobbiamo guardare avanti, modulando il nostro programma sulle attuali esigenze dei cittadini e delle famiglie. La Lombardia – ha aggiunto Saffioti – deve raccogliere la sfida della realtà e siamo l’unica maggioranza in grado di farlo. E per farlo abbiamo bisogno di una opposizione costruttiva, non di una opposizione che vuole fare politica con il gossip”.

Nel dibattito pomeridiano sono intervenuti anche gli Assessori Raffaele CattaneoCarlo Maccari e  Domenico Zambetti; i Consiglieri Fabio Pizzul, Giuseppe Civati, Arianna Cavicchioli, Giuseppe Villani del PD; i Consiglieri Vittorio Pesato e Giorgio Puricelli del PDL; il Consigliere Francesco Patitucci (IdV) e  i Presidenti delle Commissioni Cultura,  Massimiliano Orsatti (LN) e Territorio, Giorgio Pozzi (PDL).

Parlare di amministrazione in stallo non corrisponde alla realtà dei fatti’“. ha affermato nella sua replica il Presidente Roberto Formigoni,disegnando “una Regione che in tutte le sue componenti è in dialogo quotidiano con l’esecutivo regionale”.

Le contestazioni che mi sono state rivolte non corrispondono a verità” ha anche detto Formigoni, aggiungendo “Sono un grande difensore della libertà di stampa, ma essa ha il suo limite invalicabile nella verità” .“Nessun atto contrario alla legge è stato compiuto dalla Giunta lombarda” ha aggiunto il Governatore, richiamando i capisaldi del “modello lombardo” e annunciando  l’intenzione di mettere  mano ad una nuova riforma della sanità,  essere al fianco dei Comuni nel superamento del  patto di stabilita, e governare anche dopo il 2015.
La mozione di sfiducia di oggi, secondo Formigoni, nasce “dall’illusione del centrosinistra di poter  dare una spallata definitiva al centrodestra dopo la  caduta del governo Berlusconi“.

Strano che il Governatore non voglia prendere in considerazione l’ipotesi che il suo modello non sia il migliore possibile” ha ironizzato Giulio Cavalli, nella dichiarazione di voto del gruppo Sel.  Quanto al riferimento che il Presidente ha fatto alla verità, Cavalli ha affermato  che “la responsabilità di raccontare la verità è una fatica della politica, dell’etica e della democrazia”. “Noi non possiamo accettare la sua opinione come unica realtà assoluta, neanche per amore di una verità che il Presidente si ostina a difendere, ma si è dimenticato di raccontarci” ha aggiunto Cavalli.

Sarebbe stato necessario uno scatto di dignità da parte del Presidente Formigoni, che conducesse alle sue dimissioni, secondo Stefano Zamponi(capogruppo IdV). Poichè, ha detto Zamponi, “non tutto quello che non è reato è consentito ai rappresentanti delle istituzioni” ha ricordato, facendo riferimento al secondo comma dell’art. 54 della Costituzione. Secondo Zamponi, il Presidente Formigoni è ormai “inadatto a governare la Lombardia”.

Oggi l’opposizione non è riuscita a creare la voluta spaccatura fra Lega Nord e Pdl” secondo Paolo Valentini, capogruppo PdL, che ha detto: “Vogliamo continuare a governare per qualcuno  e contro qualcosa. Per i nostri cittadini, le nostre imprese e associazioni, la nostra Lombardia e contro la crisi che sta attanagliando le nostre  comunità”
Il modello Lombardia si è rivelato  quello che finora ha funzionato meglio in Italia”, ha concluso il Presidente del Gruppo PdL.

Non siamo in una situazione normale, per tutto quello che è accaduto” secondo Stefano Tosi, intervenuto per la dichiarazione di voto del Pd.“Formigoni ha parlato d’altro rispetto alla situazione che invece  è evidente sia  in Consiglio che in Giunta regionale.
Pdl e LN si sono arroccati, mentre le  forze di opposizione stanno costruendo un progetto politico, un nuovo modello di Lombardia, che già a partire dallo scorso turno amministrativo sta trovando l’apprezzamento dei cittadini e che sarà vincente nei prossimi mesi. Le forze di maggioranza stanno vivacchiando e invece di affrontare la crisi economica con estrema decisione tirano a campare in vista  delle elezioni del 2013
.”

Ci incalzeremo reciprocamente, Lega Nord e Pdl, per continuare questa positiva esperienza di governo, perchè è l’impegno che abbiamo preso con i nostri elettori e con la Regione”. Con queste parole Stefano Galli (capogruppo LN) ha annunciato il voto contrario alla mozione di sfiducia ed ha sfidato le opposizioni a fare proposte “vere su cui ci può essere il confronto, evitando di presentare iniziative solo folkloristiche”.

Dichiarando che avrebbe votato la mozione di sfiducia,  Gianmarco Quadrini (capogruppo UdC) ha tuttavia sottolineato che il suo Gruppo ha una posizione diversa da quella espressa dall’IdV nelle sue dichiarazioni. “Le elezioni anticipate non sono la soluzione, ma è necessaria una stagione di corresponsabilità” ha affermato.

(ross.s./buzz)

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