Idv: “Tassa di soggiorno, freno al turismo”

“L’istituzione della tassa di soggiorno è una misura che si rileverà ben presto un boomerang per il settore – ha dichiarato il Segretario Regionale IDV Lombardia, on. Sergio Piffari (in foto) – il coro di proteste di associazioni di categoria e operatori del settore, sommati alle perplessità di numerosi amministratori locali dovrebbe far riflettere sull’opportunità di simili provvedimenti.
Il comparto turistico nel nostro paese – spiega il capogruppo IDV in Commissione Ambiente – risente notevolmente degli effetti della crisi e del drastico calo della domanda e dei consumi nel settore. Credo siano altre le misure idonee a dare respiro a quello che dovrebbe rappresentare un volano per la ripresa economica italiana”.

“Maggiori risorse e investimenti, agevolazioni o esenzioni nella fiscalità generale, sono queste alcune delle misure fiscali e politiche di cui necessita il turismo, non certo l’introduzione di nuove gabelle, illogiche e anacronistiche. Se davvero si vuole aumentare la competitività del nostro turismo, occorre evitare operazioni che diversifichino, in negativo, l’Italia dal resto d’Europa. Basti pensare, ad esempio, che l’IVA versata dagli utenti dei servizi turistici italiani è al 10%, diversamente da quanto sborsato da quelli spagnoli e francesi che pagano allo stato solo il 4%. Mi auguro – ha concluso Piffari – che le amministrazioni locali si rivelino più lungimiranti del Governo”.

Cos’è la tassa di soggiorno?