Bilancio di Previsione in Provincia, PD: «Confronto concreto sulle priorità».
LODI – “Le nostre sono proposte di merito rispetto alle quali vogliamo aprire un confronto con il centrodestra, anche perché è sempre più evidente la distanza tra l’annuncio e la concreta realizzazione degli interventi”, così Mauro Soldati, Segretario Provinciale PD del Lodigiano, in merito al bilancio di previsione 2011 della Provincia di Lodi.
Per il PD il bilancio di previsione 2011 che approderà in consiglio provinciale il prossimo 20 giugno, “Non tiene conto della situazione venutasi a creare nella generalità delle amministrazioni locali per demerito del Governo e anziché prendere atto della situazione – dichiara Osvaldo Felissari, capogruppo PD – esibiscono un presunto mantenimento degli interventi che invece non c’è. Nascondere la realtà, però, vuol dire far perdere opportunità al territorio».
Il PD, quindi, oltre a rivendicare la paternità degli interventi in programma, ha presentato diversi emendamenti per modificare le scelte di bilancio del centrodestra, con l’obiettivo di incidere su quelle spese ritenute non prioritarie.
«Negli emendamenti che abbiamo presentato – dichiara Luca Canova, consigliere Provinciale PD – abbiamo previsto lo spostamento di alcune risorse da un capitolo all’altro, senza quindi incidere sugli equilibri di bilancio. L’obiettivo è quello di prevedere dei fondi per la pianificazione e tutela del reticolo irriguo del Lodigiano, la ricerca scientifica in agricoltura, le biblioteche, l’edilizia scolastica e per l’individuazione di bacini di interesse archeologico nell’area della golena del Po».
«Per Gianfranco Concordati e Andrea Signorini, Consiglieri Provinciali Pd “Non si avverte quel salto di qualità tanto annunciato, e sui temi delle politiche attive per il lavoro sentiamo parlare ancora di fasi sperimentali, con tutta l’incertezza che ne deriva. Su questo tema presenteremo specifici ordini del giorno”, mentre per Margherita Fusar Poli, componente Pd della commissione bilancio, “Quel che non ci convince a livello di programmazione economico-finanziaria è la scelta di finanziare le rate dei mutui, ovvero una spesa certa, con risorse aleatorie, quali le alienazioni di cespiti del patrimonio, che non si sa né quando né se si verificheranno. Occorre attenzione, inoltre, per quanto riguarda i pagamenti alle aziende che hanno lavorato per la Provincia, tenendo presente che l’ emendamento da noi proposto nel campo degli investimenti, se accolto, non impatterà sui vincoli del patto di stablità».
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