E’ polemica fra i macellai e la Coldiretti
“Sbagliano bersaglio”: così Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano e Lodi commenta le ultime esternazioni del leader dei macellai lodigiani Marco Mola che lunedì sera, nel corso dell’assemblea della sua associazione, ha messo sul banco degli imputati la Coldiretti, gli agricoltori, gli spacci in cascina e i farmers’ market per tentare di spiegare la crisi del suo settore.
“Mola è partito bene dicendo che esiste un problema di convivenza con la grande distribuzione, visto che il nostro territorio è tappezzato di centri commerciali – spiega Franciosi – ma poi ha deragliato accusando gli agricoltori di essere degli incompetenti, disprezzando il loro lavoro e la fatica che fanno ogni giorno. Non mi pare un atteggiamento equilibrato. La sua reazione al buon successo dei negozi in cascina e dei farmers’ market di Campagna Amica ha un po’ troppo il sapore di vecchia lobby e di scarsa apertura verso il futuro e verso le esigenze dei consumatori. Noi abbiamo un progetto per le aziende e cerchiamo di portarlo avanti. Mola può dire altrettanto ai suoi colleghi macellai?”.
Durante l’assemblea dei macellai lodigiani Mola aveva criticato in particolare la pessima abitudine degli spacci agricoli e dei farmers’ market di mettere in vendita prodotti la cui provenienza era incerta.
“Spesso vengono messi in vendita prodotti che non sono frutto delle aziende agricole che li propongono” aveva dichiarato Mola.
La stessa cosa avviene negli agri-turismi dove dovrebbero essere proposti pranzi e cene a base di prodotti locali: “Così non è” ha confermato il presidente dei macellai che ha parlato esplicitamente di concorrenza sleale da parte di imprenditori agricoli che si trasformano in commercianti, albergatori e ristoratori senza alcuna specializzazione, godendo fra l’altro di notevoli agevolazioni fiscali.
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