By Published On: 18 Aprile 2011Categories: Lettere

Lettere in Redazione • Staltari: «Tadi è l’unico punto di riferimento del PDL»

Divertente la linea adottata dal vice coordinatore provinciale “ad interim” del PDL g. Regali.

Divertente perché ha tracciato un autoritratto impietoso di quella che è la sua storia politica; divertente perché si è circondato di personaggi alla sua altezza, che hanno trovato modo di fare passerella solo aderendo ad un teatrino più grande, ovvero il PDL, di quello originale che li avrebbe confinati in cantine tetre dove la bella chioma non avrebbe potuto essere utilizzata come veicolo per l’immagine politica che, comunque, non c’era e non c’è tuttora.

Divertente il tutto, anche perché la gente comune non dimentica quanto, nel tempo, si è fatto, o si è tentato di fare, con reiterazione, in campo medico.

L’”affarismo” politico citato, urlato alla folla sembra la parabola della pagliuzza e della trave nell’occhio, dove colui che critica chi ha una pagliuzza in un occhio non si avvede di avere una trave nel proprio.

Da che pulpito poi viene la predica! Proprio dai tre moschettieri ex AN che con il loro 5% di consensi hanno esclusivamente destabilizzato una situazione che poteva considerarsi consolidata e valido punto di partenza per un rilancio nel territorio.

Pare opportuno, da parte di chi non è certamente privo di peccati, lanciare una simile pietra, che prima non è di sicuro?? E se la pietra fosse a forma di boomerang??

E se a qualcuno venisse in mente di chiedere, a questi profeti della politica, il perché del caos  Lega PDL a Codogno?? E se a qualcuno venisse in mente di chiedersi come mai il PDL ha abdicato anche dalla poltrona di direttore generale della ASL, passata, udite udite, ad un esponente del PD, in chiara flessione nazionale, tra l’altro…?

E se a qualcuno venisse in mente di chiedere come mai, a Lodi, da alcuni anni, la segreteria politica del PDL non esiste?? E se, sempre a quel qualcuno, venisse in mente di chiedersi dove sono, ammesso che esistano, il segretario provinciale e la linea politica del territorio?? Non credo alla sincerità delle parole di un simile individuo che, come i fatti ci insegnano (le poche preferenze ricevute nelle varie occasioni elettorali–poche, invero- dove si è presentato), non ha neppure un grande seguito personale all’interno del contenitore di plastica dove milita e dove i “cuor di leone” abbondano, pronti, come iene, a terminare il lavoro politico fatto da altri, occupando poltrone senza mai avere avuto il consenso dell’elettore.

Ritengo che la politica debba volare più alto, debba essere più vicina ai bisogni dei cittadini, specie in questo momento di disaffezione collettiva,  e che la selezione debba essere fatta a monte, verificando le qualità umane e morali degli individui. Per questo non ho remore a ringraziare il capogruppo Tadi per me sicuro ed unico punto di riferimento del PdL sul territorio al quale non mi stanco di riconoscere qualità politiche e competenza oltre le rare capacità di ascolto e comprensione.

Comodo sbraitare quindi, additare altri come colpevoli, quando, a causa della propria incapacità, si verificano una serie di incidenti di percorso tali da essere financo comici, tanta è la pochezza dei protagonisti. Ed intanto l’opposizione in comune non si vede e l’attività in provincia langue…e la sinistra lodigiana ride e si rinforza…bella figura!

Francesco Staltari

Consigliere Comunale Gruppo Misto – Comune di Lodi

Lodinotizie in
collaborazione con: