By Published On: 19 Luglio 2011Categories: Lettere

Lettere al Direttore • Grimaldi-Foroni, è pace fatta. (Ma in Polizia mancano sempre agenti)

Pubblichiamo integralmente la lettera indirizzata al Presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni (in foto a destra), da parte del Segretario provinciale del SIULP  Vincenzo Grimaldi (in foto a sinistra), dopo il botta e risposta sui giornali locali di questi giorni in merito alla carenza di organico della Polizia.

Per una migliore comprensione della vicenda, i lettori troveranno i link agli allegati articoli di riferimento.

Egregio  Signor  Presidente,

Con la presente, intendo chiarirLe il mio pensiero sulla vicenda, nella speranza di fornire un significativo contributo per chiudere definitivamente quella piccola polemica giornalistica che, mio malgrado, è scaturita a seguito dell’articolo apparso sul quotidiano locale. (Leggi la risposta del presidente Foroni)

L’articolo, in primo luogo, aveva lo scopo di evidenziare e far conoscere anche ai cittadini lodigiani l’iniziativa di protesta indetta dalla Segreteria Nazionale in tutte le città capoluogo contro i ripetuti tagli lineari che anche questa  manovra finanziaria  ha prodotto nel settore della sicurezza determinando il concreto rischio di portare alla paralisi funzionale di tutti gli apparati preposti al mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità con grave difficoltà  per riuscire a garantire livelli eccellenti di sicurezza per i cittadini.

Non si trattava, quindi, di una specifica volontà di polemica nei suoi confronti e neppure nei confronti dell’Istituzione che rappresenta ma, nel contesto del ragionamento connesso alla carenza d’organici è stato fatto riferimento all’incontro avuto con Lei ed alla sua disponibilità a lavorare, per cercare di migliorare la situazione ma il richiamo a ciò in un contesto di protesta evidentemente è stato tradotto come un motivo di protesta e di manifestazione rivolta, a livello locale anche alla provincia che, concordo non Lei, peraltro, non ha alcuna competenza e  responsabilità Istituzionale nel settore della sicurezza. La richiesta di un  suo impegno per migliorare l’organico delle forze di polizia a Lodi, infatti, aveva come presupposto più la comune militanza politica tra lei e l’attuale Ministro dell’Interno, più che la sua personale responsabilità diretta nel settore della sicurezza. Tuttavia, più in generale, appare evidente come il suo impegno a migliorare il servizio sicurezza per i cittadini della provincia di Lodi potesse costituire un punto d’interesse comune con il SIULP sia nella sua qualità istituzionale di Presidente della provincia Lodigiana sia per il SIULP che, nella sua trentennale attività, oltre che a tutelare gli interessi dei propri rappresentati ha sempre caratterizzato il suo impegno anche per qualificare il servizio e  migliorare la sicurezza per i cittadini. Quando all’assenza di competenza e responsabilità istituzionale per il Presidente della provincia in materia di sicurezza le ribadisco l’assoluta condivisione e convergenza su questo punto che per il SIULP è fondamentale. La responsabilità istituzionale in materia di ordine e della sicurezza pubblica deve continuare ad essere mantenuta in capo all’Autorità  statale e nazionale rappresentata dal Ministro dell’interno in sede politica, dal Capo della Polizia Direttore Generale della pubblica sicurezza a livello tecnico ed a livello territoriale in ambito provinciale a Prefetto per quanto concerne il livello politico ed al Questore sul piano tecnico senza per questo rinunziare al prezioso contributo che possono portare nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica i rappresentanti delle istituzionali locali, ma in un ottica chiare e precisa in termini d’individuazione dei livelli d’impegno, gestione e responsabilità.

Volevo cortesemente segnalarle, non per polemica ma solo per chiarezza e con spirito assolutamente costruttivo, che il blocco del turn over per il pubblico impiego e la conseguente riduzione d’organico degli uffici ha escluso espressamente il comparto sicurezza e difesa e questo costituisce sicuramente un dato astrattamente positivo che rischia, però, di tradursi in motivo di lagnanza con riguardo alla nostra realtà territoriale in quanto, a fronte di un asserito mantenimento inalterato d’organico a livello generale e nazionale, la realtà lodigiana continua  a pagare un prezzo, non più sostenibile, in materia di progressiva riduzione d’organico. Al riguardo le rinnovo la richiesta di un suo intervento politico sul ministero dell’interno perché, anche con uno sforzo di poche unità giunga un segnale forte e chiaro di attenzione verso questo territorio che, ancora oggi lamenta una carenza complessiva di circa 50 unità di appartenenti alla sola Polizia di Stato.

Queste erano le poche riflessioni ed i chiarimenti che mi sentivo di esprimerle senza alcun spirito polemico ma con la rinnovata volontà di proseguire un impegno comune, nel rispetto reciproco di ruoli, funzioni e responsabilità, per  giungere ad un concreto e tangibile miglioramento della situazione  degli organici delle forze dell’ordine ed in particolare della Polizia di Stato nel lodigiano.

Nel ribadirLe la mia personale  disponibilità a collaborare insieme per il fine che ci siamo prefissi e che spero, un giorno potremo entrambi realizzare concretamente, nella speranza di aver definitivamente chiuso una polemica nata forse più da incomprensione, o da un equivoco, che da una mia precisa volontà di attribuirle responsabilità che sul piano istituzionale non le appartengono ma che, questo si, certamente appartengono ad altri ed alti livelli decisionali ed istituzionali, mi sia gradita l’occasione per rinnovarLe sentimenti di viva cordialità con l’auspicio di poterla incontrare presto in modo da fugare, anche personalmente, ogni dubbio polemico nei suoi riguardi.

Il Segretario Gen.le  Provinciale

Vicenzo GRIMALDI

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