By Published On: 27 Gennaio 2011Categories: Fuori Provincia

Vademecum dei Carabinieri contro i furti nelle abitazioni

Contro i furti in appartamento del pomeriggio triplicati i servizi esterni nelle fasce a rischio e potenziati i servizi anche in abiti civili nelle zone residenziali. Su indicazione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lodi che ha dato impulso affinchè venisse potenziata la vigilanza nelle ore a maggior rischio furto in abitazioni individuata fra le 17.00 e le 20.00 i Carabinieri della Compagnia di Codogno, grazie allo sforzo operativo di tutti i reparti dipendenti, hanno messo in campo una media di 8/10 pattuglie giornaliere nel solo periodo a rischio fermo restando i restanti servizi di prevenzione che non sono calati. Tale potenziamento ha portato i reparti della Compagnia di Codogno ha svolgere dal solo inizio dell’anno 5.000 ore di servizi esterni con una media di circa 200 ore di servizi esterni giornalieri grazie ai quali ad esempio nella notte fra martedì e mercoledì sono stati arrestati due predatori di rame. Ma l’impegno dei Carabinieri ha comunque la necessità del supporto di tutti e della collaborazione della gente comune il cui impegno nel chiamare per segnalare mezzi e persone sospette resta fondamentale. Purtroppo buona parte degli eventi legati ai furti, specialmente quelli in abitazione, ha registrato ritardi, anche se talvolta brevi, nelle comunicazioni ai Carabinieri che deve essere il più sollecito possibile. Gli episodi più frequenti sono quelli del vicino che sente i rumori dei ladri e avvisa il proprietario di casa che deve quindi comprendere quanto sta accadendo e contattare successivamente i Carabinieri ma anche altre situazioni quali ad esempio quelli di tentare di mettere in fuga i ladri con urla e grida che magari riescono nel risultato finale ma non consentono comunque la cattura degli autori. La raccomandazione è quindi quella di, una volta notato qualcosa di strano o meglio ancora qualcosa di sicuramente illecito, contattare il Numero Unico di Emergenza Europeo 112 senza fare assolutamente nulla se non assistere senza intervenire tentando solo, a debita distanza e senza farsi notare, di raccogliere quanti più elementi utili ma solo dopo aver chiamato. La fattiva e attiva collaborazione della cittadinanza è presupposto indispensabile affinchè si possano ottenere i risultati sperati, a maggior ragione se, come dimostrano i dati statistici, con l’attuale copertura del territorio dalla chiamata all’intervento vero e proprio, in casi del genere, non passano più di cinque sei minuti. Si raccomanda poi, ancora una volta, di attenersi alle linee guida di prevenzione sui furti in abitazione predisposti da questo Comando e già più volte diramati.

Eccovi di seguito un prezioso vademecum emanato dalla Compagnia dei Carabinieri di Codogno su come cercare di prevenire i furti nelle abitazioni. Piccoli accorgimenti potrebbero risultare preziosi. In ogni caso per qualunque dubbio o sospetto il modo migliore per collaborare è chiamare immediatamente le forze dell’ordine, non esitate.

1. Ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo.

2. Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.

3. Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Questo accorgimento non costa nulla e può essere richiesto rivolgendosi alla Stazione Carabinieri più vicina dopo la compilazione di un semplice modulo in carta semplice e in meno di 48 ore si potrà collegare l’allarme al numero dei Carabinieri.

4. Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro e considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti..

5. Fatevi installare una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza nonché con gancio di chiusura dall’interno.

6. Aumentate le difese passive e di sicurezza. Anche l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile.

7. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile.

8. Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme. (Spesso per spostamenti in paese ci si dimentica di chiudere la porta limitandosi a tirarla mentre l’allarme viene inserito solo per lunghe assenze, in realtà i topi d’appartamento agiscono in pochi minuti e anche andare in paese a far spesa può consentire una facile intrusione)

9. Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia.

10. Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento.

11. Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia).

12. Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.

13. Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.

14. Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.

15. Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità. Importante però che in caso di necessità il vicino contatti prima le forze dell’ordine per permettere un tempestivo intervento e successivamente il proprietario di casa anche

16. In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.

17. Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.

18. Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è “siamo assenti”, ma “in questo momento non possiamo rispondere”. In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.

19. Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso. Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c’è nessuno.

20. Se avete un antifurto con tastierino numerico attenzione che non sia visibile l’usura naturale sui numeri della combinazione segreta.

21. Ignora la cassetta delle lettere quando stai uscendo di casa, e non metterci le chiavi. C’è chi aspetta proprio questo momento per leggere il tuo nome e identificare un potenziale appartamento da svaligiare

22. Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell’opera d’arte).

23. Non lasciare le chiavi nella serratura anche delle porte blindate perché vi sono altre tecniche che consentono di aprire una porta blindata se la chiave viene lasciata all’interno. Esiste infatti un sondino di acciaio con una estremità costruita in modo da agganciare la punta della chiave a doppia mappa lasciata inserita nella toppa della serratura. Una volta agganciata la chiave la si fa ruotare aprendo la porta.

24. Chiudere sempre la porta con le mandate, anche se si è all’interno, e togliere la chiave dalla toppa. Ottimo sarebbe anche installare un paletto che blocchi la porta dall’interno che in modo semplice e anche abbastanza economico impedisce l’accesso anche se la serratura è stata violata.

25. Nei furti l’importanza della tempestività dell’intervento è fondamentale e quindi al minimo sospetto è necessario chiamare il 112 senza osservare i movimenti, gridare o tentare di metterli in fuga autonomamente.

CHIAMARE IMMEDIATAMENTE LE FORZE DELL’ORDINE È L’UNICO VERO MODO PER COLLABORARE.

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