By Published On: 26 Agosto 2019Categories: Fuori Provincia

Utilizzavano i soldi per i migranti anche per comprare immobili

La Procura di Milano ha concluso le indagini a carico dei legali rappresentanti e presunti prestanome di quattro Onlus che avrebbero falsificato documenti per ottenere la gestione dell’accoglienza di centinaia di migranti, per «lucrare» sull’emergenza. Uno «scenario del malaffare» scoperto della Guardia di Finanza di Lodi lo scorso luglio che ha portato a 11 ordinanze.

In carcere è finita D.G., una delle 7 donne destinatarie delle misure cautelari, che gestiva il «sistema» delle associazioni (Volontari senza frontiere, Milano Solidale, Amici di Madre Teresa Giuliani e Area Solidale). I reati contestati nell’inchiesta sono di associazione a delinquere, autoriciclaggio e truffa ai danni dello Stato.

Secondo l’accusa l’arrestata e gli altri soggetti coinvolti avrebbero usato per «scopi personali» più di 4,5 milioni di euro (lei si è comprata degli immobili a Milano) dei quasi 7,5 milioni ottenuti partecipando negli ultimi cinque anni ai bandi delle Prefetture di Lodi, Pavia e Parma.

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