Immigrazione, Bordonali e Foroni: “Siamo con i residenti di San Colombano”.
Milano, 20 ottobre. “La Regione Lombardia si schiera in maniera convinta al fianco dei residenti del condominio Roccabarra, a San Colombano al Lambro, dove il Governo vorrebbe inviare 100 aspiranti profughi. Capisco il disagio dei condomini che mi hanno segnalato la questione e ho subito scritto alla Ats e al prefetto di Milano”. Queste le parole di Simona Bordonali, assessore alla sicurezza, protezione civile e immigrazione della Regione Lombardia in merito alla segnalazione ricevuta dai cittadini di San Colombano al Lambro. “All’Azienda sanitaria ho chiesto di effettuare immediatamente i controlli e al prefetto di rivedere la propria decisione. Non è possibile sistemare cento immigrati in una parte di condominio a contatto con le abitazioni dei residenti. Oltre a cooperative e albergatori falliti, ora anche gli imprenditori edili si mettono a speculare sul business faraonico dell’immigrazione. È tempo di dire basta e di risolvere il problema alla radice, bloccando le partenze con centri di accoglienza in Nord Africa e rimpatriando le decine di migliaia di clandestini presenti sul territorio” conclude l’assessore.
“Partecipando ad una manifestazione organizzata in loco dalla Lega Nord ho avuto modo di appurare personalmente la situazione – aggiunge il consigliere lodigiano Pietro Foroni, presidente della commissione regionale attività produttive. “Anche questa vicenda dimostra come la gestione dei richiedenti asilo sia sempre di più un grande business, a tutto danno dei contribuenti italiani, dei cittadini italiani e dei residenti limitrofi alla zona in cui vengono allocate queste persone. Quello che fa ancora più specie, è che parrebbe che questa struttura possa essere gestita da una cooperativa siciliana, come si evincerebbe dal bando della prefettura. Il Governo invece di preoccuparsi di riempire i condomini d’immigrati clandestini, pensi a dare una casa alle famiglie lombarde in difficoltà. La Caritas ha recentemente divulgato un dato drammatico che vede 4,6 milioni di italiani in povertà assoluta pari al 7.6% della popolazione totale, una percentuale che in alcune zone supera quella degli stranieri nelle fasce di indigenza. Mi chiedo con quale coraggio si voglia ancora trovare loro una casa quando a chiedere aiuto sono oggi cittadini lodigiani e lombardi”.
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