Crisi della suinicoltura
Confagricoltura torna a denunciare con forza, in una lettera al ministro Galan, la gravissima crisi che investe la suinicoltura nazionale.
“La suinicoltura, settore di spicco dell’agroalimentare italiano, ha urgente bisogno di maggiore attenzione, prima che la morsa dei continui rincari sui prodotti per l’alimentazione animale da un lato e la stagnazione dei prezzi di vendita dall’altro lo danneggi irreparabilmente”.
“Negli ultimi mesi – denuncia Confagricoltura – si è infatti inasprita questa pesante situazione. Gli allevatori italiani subiscono i contraccolpi di una congiuntura che rischia di scaricare principalmente sulle loro imprese gli effetti della gelata dei consumi e della crisi economica in generale”.
“E’ quindi urgente – ribadisce l’Organizzazione agricola – adoperarsi per l’adozione di misure di carattere normativo e finanziario, in grado di consentire alle imprese di riposizionarsi e di riguadagnare margini di competitività”.
A parere di Confagricoltura è necessario individuare misure di carattere finanziario in grado di supportare le imprese che fronteggiano una situazione insostenibile ed aggravata da fatti estranei all’attività d’allevamento; giungere ad una sostanziale revisione del decreto salumi, per offrire una più puntuale informazione al consumatore e consentire una reale tutela del prodotto di qualità; applicare sistemi di tracciabilità dei prodotti che riguardino tutte le fasi, dall’alimentazione dei suini alla commercializzazione delle carni e dei trasformati.
Nel Lodigiano, sono oltre 400 mila i capi di suini allevati nelle aziende del settore.
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