By Published On: 24 Agosto 2020Categories: Cultura e Sport

Libri, “Il bel giorno che conobbi Nelson” di Andrea Faliva

“Il bel giorno che conobbi Nelson” è l’esordio letterario del giovane casalino Andrea Faliva, studente di Giurisprudenza e molto attivo nel volontariato locale. Allenatore, giornalista sportivo e referente per le scuole di Admo Lodi, Faliva nel suo primo romanzo tratta la piaga sociale del bullismo scolastico,  dal punto di vista del protagonista, Momo, un dodicenne senegalese appena giunto con la famiglia in Italia.

Il tema del bullismo a sfondo razziale per l’autore si può combattere solo con la cultura, ed ecco che auspica che il libro possa essere letto nelle scuole. Il romanzo, edito Dialoghi Edizioni, in 118 pagine racchiude tutti i pregiudizi presenti nel nostro Paese.

La trama: “Momo è un ragazzino di prima media, arrivato alla provincia di Bergamo dal Senegal; il suo idolo è il papà, che ha attraversato il mare e i suoi pericoli con i migranti, pur di garantire al figlio la possibilità di realizzare i suoi sogni, in Italia. Il buon carattere di Momo, però, si scontra fin da subito con cose per lui nuove: in classe, il pregiudizio è dietro l’angolo e una partita di calcetto apre le ostilità con Marco, il leader della scuola. Quella di Momo è una sfida che sembra più grande di lui: è possibile farsi conoscere quando tutti sembrano odiare il colore della sua pelle? Fortunatamente, dalla sua trova il sostegno di un grande uomo, un vero e proprio supereroe: Nelson Mandela”. 

Faliva afferma: “Spesso le vittime sono i diversi, percepiti come una minaccia alla normalità. Il volto della violenza viene visto nello staniero, con i social network che contribuiscono ad alimentare ciò. Penso che il razzismo si possa combattere solo con la cultura e la conoscenza, non con guerriglie e sanzioni. Nel libro propongo un progetto-classe che avrà successo. Forse, sono un’ idealista, ma ritengo che la scuola deve contribuire maggiormente a questa lotta. Mi auguro che molti isegnanti possano seguire questo mio suggerimento, evitando tali fenomeni”. 

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